
"Tuttavia non basta evitare i decessi – ha proseguito Tonina - ma è necessario garantire un'adeguata qualità di vita per affrontare il futuro con serenità limitando il rischio di recidive. Pur essendoci ancora margine per migliorare, ricercatori e medici lavorano assieme per fare del Trentino un territorio all'avanguardia, con servizi che competono a livello nazionale e internazionale. Sono certo che in questi due giorni, attraverso il confronto e la condivisione, emergeranno contributi importanti per migliorare l'efficacia delle cure e il benessere delle persone che assistiamo".
Prima dell'avvio dei lavori sono intervenuti anche la responsabile della Struttura semplice rete clinica senologica Antonella Ferro e il direttore dell'ospedale Santa Chiara di Trento Michele Sommavilla. Quest'ultimo ha sottolineato i recenti lavori di ristrutturazione che hanno fatto della breast unit un fiore all'occhiello all'interno del nosocomio, apprezzato anche dagli osservatori internazionali.
Il meeting è poi proseguito con il dialogo tra gli esperti nella sessione intitolata "Lo stato dell'arte del percorso diagnostico-terapeutico delle pazienti con tumore mammario. Breast Unit a confronto". Sono state analizzate le caratteristiche dei referti, le valutazioni nel corso del trattamento e al termine della terapia, le differenze tra gli interventi chirurgici, le novità dei trattamenti radioterapici e l'evoluzione delle terapie mediche. Domani, a partire dalle 9, la seconda e ultima giornata di lavori.