Un’interfaccia utente che guidi le persone nell’utilizzo delle sue funzioni in maniera semplice e coinvolgente è ciò a cui mirano le imprese digitali, ma anche tante realtà imprenditoriali che utilizzano le interfacce digitali sui propri macchinari industriali e nelle app a disposizione dei dipendenti. Tra le professioni del futuro più richieste in campo digitale c’è infatti quella dello user experience designer. Una professione che mette l’utente al primo posto progettando la sua esperienza d’uso di un prodotto digitale, quale un sito web, un’app o un software.
I 35 aspiranti ux designer che hanno partecipato alla UX Challenge 2023, studenti studenti del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive (DiPSCo) dell’Università di Trento e del percorso di Alta Formazione Grafica - Artigianelli di Trento, hanno avuto modo di sperimentare sul campo quanto appreso in campo accademico, e di relazionarsi con le esigenze reali di aziende con le quali potrebbero collaborare nel loro futuro più prossimo.
Nel corso della settimana di attività, dal 27 febbraio al 3 marzo 2023, i 7 gruppi di lavoro hanno raccolto le sfide di innovazione e ottimizzazione di prodotti e servizi proposti da 7 realtà attive nell’industria informatica, manifatturiera e dei servizi: Alysso (Trento), Arcoda (Trento), Atotus (Trento), ewo (Cortaccia), FAR Networks (Cernusco sul Naviglio), Forel (Treviso) e Terranova (Firenze).
Ad affiancarli 9 mentori, ricercatori e professionisti nel campo delle interfacce digitali e afferenti soprattutto all’unità i3 – Interfacce Intelligenti e Interazione della Fondazione Bruno Kessler (FBK).
L’evento finale della UX Challenge 2023 si è concluso con la proclamazione del team che ha lavorato alla sfida di innovazione proposta da Arcoda, realtà trentina che propone soluzioni digitali che spaziano dal tracciamento satellitare alle più moderne applicazioni di realtà aumentata. Il team vincitore è composto da studenti e studentesse del corso di Laurea Triennale in Interfacce e Tecnologie della Comunicazione e del corso di Laurea Magistrale Human-Computer Interaction dell’Università di Trento.
Ad aggiudicarsi il podio anche il team che ha lavorato per ewo, impresa altoatesina che realizzasistemi di illuminazione avanzati per gli spazi pubblici(secondo posto), e il team all'opera sulla sfida lanciata da Terranova, impresa toscana che si occupa di realizzare software per servizi di pubblica utilità, gas ed energia elettrica, servizio idrico integrato e filiera ambientale (terzo posto).
All’iniziativa hanno partecipato nel complesso 35 giovani esperti nel campo delle interfacce digitali, 9 tutor esperti e 29 tester.
L’evento finale della Challenge, in occasione del quale i gruppi di studenti hanno presentato le loro soluzioni innovative, si è svolto nel pomeriggio di lunedì 6 marzo presso la School of Innovation dell’Università di Trento. Ad inaugurarlo i saluti del direttore operativo di Fondazione HIT Andrea Sartori, del Delegato del Rettore al Supporto al sistema produttivo dell’Università di Trento prof. Alessandro Rossi e del presidente della Sezione Informatica e Tecnologie Digitali di Confindustria Trento Alfredo Maglione.
Oltre a presentare le sfide di riprogettazione della user experience e le soluzioni prodotte e testate da 64 tra solver e tester-cittadini volontari, l’appuntamento ha ospitato un intervento di Leonardo Benuzzi, innovation manager di Sartori Ambiente (Arco) dedicato l’importanza del design thinking per l’innovazione delle imprese.
La UX Challenge è un’iniziativa di Hub Innovazione Trentino, realizzata in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, l’Università di Trento, l’Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche, Trentino Sviluppo S.p.A e Confindustria Trento, nel contesto del Digital Innovation Hub Trentino Alto-Adige/Südtirol.