Martedì, 27 Settembre 2022 - 12:34 Comunicato 2982

Da giovedì nel cortile di Palazzo Thun a Trento
"Trento 1975-1990": in mostra una Trento quasi dimenticata

Sarà inaugurata giovedì 29 settembre alle 17.30 nel Cortile di Palazzo Thun a Trento la mostra “Trento 1975-1990. La svolta” realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Comune di Trento. Al momento inaugurale interverranno Elisabetta Bozzarelli, assessora alla cultura, turismo e politiche giovanili del Comune di Trento,
Giorgio Postal, presidente della Fondazione Museo storico del Trentino ed Elena Tonezzer, curatrice della mostra. L'esposizione sarà visitabile fino all'11 novembre.
A Palazzo Thun a Trento la mostra “Trento 1975-1990.La svolta” (una foto d’epoca di Piazza Fiera)

Possiamo immaginare una Trento con le auto allineate a spina di pesce lungo il Duomo? Con il verde pubblico relegato solo a piazza Dante e a Gocciadoro? Senza gli scivoli per facilitare l'accesso agli uffici pubblici?

La mostra Trento 1975-1990. La svolta, curata da Elena Tonezzer, è un racconto per immagini – più di 150 – di quindici anni di vita della città. La vicinanza storica di questo periodo rende difficile una ricostruzione critica dei protagonisti e dei temi, le carte stesse che lo documentano sono ancora in gran parte da inventariare e sistematizzare. Le fotografie restituiscono invece la freschezza di momenti e luoghi riconoscibili ma sfuocati dalle trasformazioni che hanno subito, resi diversi dalle decisioni politiche, dalle scoperte tecnologiche e dalle abitudini sociali che sono cambiate dopo il 1990. Non monumenti ma “luoghi comuni”, frammenti di vita vissuta, i cantieri e le piazze utilizzate come parcheggi.

L'allestimento, firmato dallo studio Weber+Winterle architetti e dal grafico Matteo Campostrini, si struttura in undici colonne in metallo nero, disposte come isole di un arcipelago all'interno del cortile di palazzo Thun e sarà disponibile fino all'11 novembre 2022.
La scelta di non proporre un percorso lineare è legata al fatto che si tratta di periodo molto breve e si è preferito valorizzare una proposta tematica piuttosto che cronologica. La bussola che guida il pubblico è il titolo che ricopre a grandi lettere il basamento di ogni colonna.
Le didascalie delle immagini forniscono il sotto testo di questa esposizione e si basano su una ricerca che ha utilizzato i documenti conservati nell'archivio della Fondazione Museo storico del Trentino, sullo spoglio dei periodici e dei quotidiani, sulla consultazione dell'archivio di deposito del Comune di Trento, degli opuscoli e delle pubblicazioni istituzionali conservati nella Biblioteca comunale cittadina.

Le fotografie esposte provengono dall'archivio dell'Associazione Francesco Gelmi di Caporiacco depositato presso la Fondazione Museo storico del Trentino. Gli autori dei singoli scatti, non identificabili esplicitamente, sono però da individuare nei professionisti che hanno collaborato con il giornale l'Adige: principalmente Giorgio Rossi e Roberto Bernardinatti.

L'inaugurazione del 29 settembre rientra nelle iniziative della manifestazione “Palazzi Aperti”, promossa e coordinata dal Comune di Trento.

(fr)


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