Mercoledì, 19 Luglio 2023 - 16:49 Comunicato 2164

Domande per accedere alla selezione entro il 31 agosto
Trentino Trasporti Academy

Perseguendo l’obiettivo di ampliare e qualificare ulteriormente l’organico degli autisti della Società, la Trentino Trasporti Academy offre a giovani uomini e donne di almeno 21 anni l’opportunità di iniziare una carriera nel mondo del trasporto pubblico, anche se non posseggono la patente professionale D e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC).
Le domande per accedere alla selezione devono essere presentate entro il 31 agosto 2023.

I giovani selezionati inizieranno subito a lavorare, imparando a conoscere la rete del trasporto pubblico e l’organizzazione di una grande azienda come Trentino Trasporti. Grazie al contratto part-time che li impegnerà per tre giorni alla settimana, potranno contemporaneamente frequentare la scuola guida per acquisire la patente D e la CQC, ovvero l'abilitazione di guida professionale necessaria per svolgere la professione di autista. Tutti i costi della formazione saranno sostenuti dall’Azienda.
Una volta acquisita la patente, il rapporto di lavoro verrà trasformato con un contratto a tempo pieno e indeterminato e i giovani della Trentino Trasporti Academy entreranno a tutti gli effetti nella squadra degli autisti della Società.
Per dare la massima diffusione all’iniziativa, Trentino Trasporti ha predisposto un’adeguata campagna informativa utilizzando il proprio sito web, i pannelli a messaggio variabile nelle autostazioni e i diversi canali social.

Come aderire
Le domande per accedere alla selezione devono essere presentate entro il 31 agosto 2023.
Tutte le informazioni dettagliate sono sul sito aziendale: https://bit.ly/Academy_Autisti 

La professione dell’autista in Trentino Trasporti
Abbiamo chiesto a due nostri collaboratori, Stefano e Federico, rispettivamente di 48 e 53 anni, di raccontare la loro esperienza come autisti presso la nostra azienda.
Stefano lavora come autista da 29, di cui 25 anni in Trentino Trasporti, mentre per Federico ha iniziato 23 anni fa nella società; la sua è una tradizione di famiglia: il padre faceva lo stesso lavoro e, dopo aver provato alcuni lavori d’ufficio, ha capito che questa era la sua vera vocazione.
Entrambi ci spiegano cosa significa per loro fare questo lavoro e perché piace: “Poter essere a contatto con le persone e fare un servizio pubblico aggiunge valore a questo lavoro oltre al semplice piacere di guidare mezzi pesanti”; Federico aggiunge “Lavorare all’aria aperta e vedere posti diversi in più non ha prezzo. Se poi aggiungiamo anche il fatto che è un servizio che ti permette di fare due chiacchiere con gli anziani, dandogli una parola di conforto, e portare in giro i ragazzi facendo stare tranquilli i loro genitori, questo lavoro acquisisce ancora più importanza e sono molto soddisfatto di quello che faccio. Con il nostro lavoro i miei colleghi ed io abbiamo una ricaduta sociale importantissima. Lavoriamo per la popolazione trentina, i turisti, ma anche per l’ambiente”.
“Il nostro lavoro – prosegue Stefano – comunque è cambiato in questi anni, l’utenza è cambiata, vi è meno educazione e questo può renderlo un po' più stressante”. Federico concordando spiega che: “I ragazzi sono più spavaldi, ma dopotutto a quell’età chi di noi non lo è stato?! Bisogna solo saperli prendere nel modo corretto e sicuramente avere propensione alla comunicazione, i rapporti interpersonali e come in tutte le cose essere dotati di pazienza. Dopo il COVID-19 inoltre la clientela è diminuita e questo è un peccato, perché va a discapito dell’ambiente”.
Ovviamente anche la tecnologia è cambiata: “I mezzi sono ecologici e all’avanguardia, con cambio automatico e sistemi di sicurezza sia per noi autisti ma anche per gli stessi passeggeri, questo è stato un grande vantaggio per tutti”.
Come sono i colleghi? “Con il tempo molte donne si sono unite al nostro gruppo, sono state accolte benevolmente e vengono trattate al pari degli uomini, in più - sottolinea Stefano - guidano molto bene per quanto se ne dica o si creda sulla base di stereotipi ormai obsoleti”. Federico in più ricorda “Noi siamo qui da anni ormai e più o meno conosciamo tutti, ma apprezziamo molto quando vediamo nuovi colleghi che cercando di interagire, confrontarsi con quelli più esperti e non; proprio grazie al confronto tra di noi, prima-durante-dopo il turno, è possibile essere sempre aggiornati su cambiamenti dell’ultimo minuto.
Per quanto riguarda questo nuovo progetto entrambi concordano che sarà un’iniziativa molto utile: “La società è diventata negli anni molto grande, quindi poter essere inseriti all’interno di questa struttura gradualmente, aiuterà i nuovi colleghi ad avere una visione d’insieme utile per svolgere al meglio il nuovo lavoro”.

 

(sp)


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