Lunedì, 28 Agosto 2023 - 14:43 Comunicato 2481

Nell' "igloo degli incontri" gli ultimi workshop dedicati alle professioni creative e dello spettacolo
"Trentino Spettacolo e Musica", sabato sera la chiusura dell'evento con Le Vibrazioni, i Rebel Roots e Frequenze italiane

Alla Trentino Music Arena si è chiusa la prima edizione del Festival “Trentino Spettacolo e Musica”, il nuovo format dedicato al mondo della musica e dello spettacolo con concerti, workshop, incontri tematici di approfondimento.
“Siamo molto contenti di questa prima edizione – dice Enzo Di Gregorio della EDG Spettacoli –. Per la prima volta in Trentino il mondo della musica si è mescolato con l’arte dello spettacolo e della creatività attraverso incontri e workshop in cui sono state raccontate alcune eccellenze e tendenze di oggi. Abbiamo ospitato aziende e imprenditori del comparto artistico che hanno spiegato a una platea di giovani il complicato mondo dello spettacolo fatto di discografici, pr, imprese, professionisti. Non basta salire sul palco e cantare, dietro c’è una complessa macchina organizzativa”.
Ai workshop dell’ultima giornata, moderati da Mirna Bagnacavalli, erano presenti il manager discografico ed esperto musicale di Sanremo Rock Leo Giunta e l’imprenditore musicale Roberto Ammannati, che hanno spiegato le diverse strade che avviano alla professione di cantante interprete, soffermandosi in particolare sulle opportunità che possono dare i festival. L’attore, regista e cantante Simone Borelli ha raccontato ai ragazzi presenti in sala come spesso la musica è colonna sonora delle varie arti. “Quando recito o sono dietro la macchina da presa – ha detto Borelli – penso a che musica potrebbe esserci in sottofondo. Lo faccio anche nella vita reale, questo mi permette di capire meglio ed elaborare le emozioni. Ragazzi – ha poi aggiunto il regista – vi ripeto il consiglio che mi ha dato un grande della musica: divertitevi, improvvisate, sbagliate, ma cercate, quando lavorate ai vostri progetti, di farli senza averne vergogna, né paura".
“I festival sono una buona opportunità per farsi notare. Non necessariamente bisogna vincere, anche partecipare può dare l’opportunità di farsi conoscere da qualche discografico o imprenditore musicale”, ha detto Giunta.
[ Foto Daniele Mosna Archivio Ufficio Stampa PAT]

A seguire, in concerto: Frequenze Italiane, Rebel Rootz e le tanto attese Le Vibrazioni, band formata da Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani Garrincha e Alessandro Deidda. Nelle quattro giornate di festival si sono alternati sul palco anche Giuliano Palma, La Sad, Giacomo Turra & The Funky Minutes, Dolcenera, Finley con Benji, Luca Lisbona, Magenta #9. La musica amata dalla "Generazione Z", con Shari, Shiva, Random, Caffelatte, Finesse, Gne Records. Ai workshop hanno partecipato anche il pr Willy Vecchiattini; il tatuatore Alle Tattoo, il produttore, arrangiatore e compositore Fio Zanotti; l'artista creativo e illustratore Diego Cusano; il consulente del lavoro e Ceo di Astralmusic Giordano Tittarelli, il pianista e autore Angelo Valsiglio, il discografico di Gne Records Italia Giancarlo Prandelli.

La manifestazione è stata organizzata da EDG Spettacoli con la partecipazione di Centro Servizi culturali Santa Chiara, Trentino Marketing, Trentino Eventi.

Altre informazioni: www.trentinospettacolomusica.it

Fotoservizio e immagini a cura dell'Ufficio Stampa

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(us)


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