“Le Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia e le Province autonome di Trento e Bolzano intendono affrontare in maniera congiunta la promozione del sistema logistico del Nordest – spiega il presidente Fugatti – in coerenza con la pianificazione europea e nazionale. Lo scopo è affrontare con approccio strategico i problemi critici dell’ossatura infrastrutturale e lo sviluppo di piani e programmi in sinergia. A beneficio dei territori coinvolti e con un’attenzione rivolta anche alle iniziative di cooperazione transfrontaliera già avviate, vedi ad esempio i progetti legati all’Euregio”.
Anche il Nordest dunque si dota di una cabina di regia per la logistica, come nell’esperienza già avviata dal Nordovest (Piemonte, Lombardia e Liguria).
Saranno messe “a fattor comune” le numerose infrastrutture che fanno parte della rete europea Ten-T e che interessano il Nordest:
- i corridoi Ten-T Mediterraneo, Scandinavo- Mediterraneo di cui fa parte il Brennero, Baltico-Adriatico;
- i terminal intermodali/interporti di Trento, Gallarate, Milano, Brescia, Mantova, Piacenza, Bianconese di Fontevivo, Bologna, Verona, Padova, Rovigo, Cervignano;
- gli aeroporti di Malpensa, Linate, Bergamo, Brescia, Bologna, Forlì, Verona, Venezia, Treviso, Trieste e Bolzano;
- le autorità di sistema portuale di Ravenna, Venezia, Chioggia e Trieste;
- i porti marittimi o interni di Milano, Cremona, Mantova, Rovigo, Porto Levante, Porto Nogaro, Monfalcone.
Sarà previsto un coordinamento con i principali stakeholders, tra cui le imprese ferroviarie, i gestori della rete ferroviaria (Ferrovienord, Rfi, Infrastrutture venete, Ferrovie Emilia Romagna) e della navigazione interna (Aipo, Infrastrutture venete), i gestori delle strutture di scambio intermodale, associazioni di categoria e altri soggetti interessati.