
Oggi nel cuore del Catinaccio, il luogo delle leggende della saga di Laurino e delle cenge dolomitiche vera enciclopedia geologica, il Popolo dei Suoni, non si è fatto scoraggiare dalle avverse previsioni meteo, poi scongiurate da un sole che faceva capolino dalle nuvole, anch'esso forse richiamato dall'originale concerto del Quintetto Euyo Wind Quintet.
Ai piedi della gola delle celebri torri, le note di cinque delle Hungarian Dances From the 17th Century del compositore ungherese Ferenc Farkas hanno allietato il pubblico per poi fare spazio ad una intensa Pastorale Op 151 della statunitense, pioniera dell’arte compositiva colta al femminile, Amy Beach.
Quindi flauto, fagotto, corno, oboe e clarinetto hanno intrecciato i fili di un ulteriore trama musicale con la Tzigane di Valerie Coleman. Regalando come valore aggiunto anche una eco risuonare sulle antiche scogliere dolomitiche. Il viaggio nella musica colta moderna e contemporanea è proseguito tra note e un venticello dispettoso che ha aggiunto un tocco di imprevedibilità, facendo volteggiare gli spartiti spinti da una raffica più intensa. Nulla di più in contesto la Three Shanties for Wind di Malcom Arnold quindi per un concerto che è andato in crescendo. Con un picco di grande entusiasmo per l'eccentrica Opus Number Zoo di Luciano Berio.
Le immagini del concerto saranno disponibili nel corso del pomeriggio a questo link:
https://cloud.wasabi.eu/s/rZWSiFySJg6k5a9
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumós al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un'altra tappa imperdibile. Il luogo del concerto è raggiungibile da Alba di Canazei a piedi, seguendo il sentiero 602. Il percorso dura circa 2 ore, con un dislivello di circa 500 metri e difficoltà E.
In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Cinema Teatro Marmolada di Canazei. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30, fino a esaurimento posti, presso la cassa del teatro.
Il festival si concluderà il 4 ottobre alle ore 12.00, nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell'Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la “Sinfonia Pastorale” di Beethoven, un’ode alla bellezza naturale delle montagne, eseguita da giovani talenti provenienti da tutta Europa. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva. Il luogo del concerto è raggiungibile da Moena in auto fino a Passo San Pellegrino, dove sono disponibili parcheggi. Da lì si prosegue a piedi lungo una strada forestale per circa 50 minuti, con un dislivello di 50 metri e difficoltà E.
In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso il Teatro Navalge di Moena. I biglietti per l’ingresso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30, fino a esaurimento posti, presso la cassa del teatro.
Appuntamenti imperdibili, dunque, con alcune delle eccellenze della giovane musica classica e cameristica europea, per festeggiare – nella memoria del suo ideatore, Paolo Manfrini - i trent’anni di una manifestazione, I Suoni delle Dolomiti, davvero “senza confini”, com’è senza confini l’Europa di oggi. Una manifestazione che negli anni ha fatto incontrare, sui sentieri del Trentino, gli appassionati di musica classica, jazz, folk, pop e quant’altro, cercando sempre di coltivare un’idea di bellezza che dal paesaggio montano trae linfa e ispirazione. Una manifestazione inedita alla sua nascita, coraggiosa, innovativa, che è stata fonte di ispirazione anche per altri festival nati un po’ ovunque, condotta nel rispetto della natura e senza mai snaturare i luoghi in cui è stata ospitata. Una manifestazione che vuole continuare il suo cammino, nel cuore di un’Europa che crede nel valore dell’arte e della cultura.
Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti.
Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con quattro eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival. La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole. Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.
Tutte le informazioni sul festival, sull’accessibilità, comprese le escursioni organizzate dalle Guide Alpine, sono disponibili su: www.isuonidelledolomiti.it/
I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.