“Essere qui per condividere questa inaugurazione dopo il restauro del palazzo – ha detto Tonina - è motivo di orgoglio per tutti noi. Desidero ringraziare i funzionari provinciali e le strutture che hanno seguito le attività con grande impegno, a partire dai dirigenti Raffaele De Col e Franco Marzatico e dai loro collaboratori. Oggi possiamo ammirare la bellezza di questo palazzo che è stato oggetto di un lascito testamentario e dobbiamo essere grati anche per questo”.
Il vicepresidente ha parlato di un patrimonio restituito alla comunità ed ha rivolto parole di apprezzamento per la professionalità dei tecnici che hanno seguito le varie fasi delle attività di restauro, rivolgendo un particolare ringraziamento all’architetto Bruno Bronzini e all’architetto Michelangelo Lupo che hanno illustrato i risultati dell’intervento. Ha portato inoltre i saluti della Giunta provinciale e del presidente Maurizio Fugatti.
Il palazzo seicentesco - fu eretto, pare, fra il 1678 e il 1696 – è , come è stato evidenziato, uno dei gioielli storico-architettonici del centro di Trento.
Stamani il risultato del restauro è stato presentato in una cerimonia molto partecipata che ha visto la presenza, tra gli altri, del presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni, del vicesindaco di Trento Roberto Stanchina e dei rappresentanti del Fai e della Sosat oltre che di professionisti e tecnici che hanno seguito i lavori.
“Questo palazzo restaurato – ha affermato il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni - è una testimonianza esemplare del forte legame tra Fondazione Pezcoller e la comunità trentina ed era un preciso dovere, oltre che nostro profondo desiderio, restituirlo alla comunità in tutto il suo originario splendore”.