Lunedì, 28 Settembre 2020 - 10:14 Comunicato 2249

Nei giorni scorsi l'incontro on line promosso dalla regione delle Fiandre, la Provincia autonoma di Trento è capofila
Terzo web meeting del progetto europeo Dialog

Si chiama Dialog ed è un progetto europeo che punta a rafforzare l'efficacia e la sostenibilità delle politiche innovative per la competitività regionale, attraverso una più ampia partecipazione dal basso verso l'alto. Nei giorni scorsi ad organizzare il terzo meeting è stata l’Autorità di gestione del Fondo sociale europeo della regione delle Fiandre. Il progetto, finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale (FESR) – Cooperazione Interregionale INTERREG EUROPE – vede la Provincia autonoma di Trento quale ente capofila e il coinvolgimento di numerose realtà europee: il Land della Bassa Sassonia (Germania), la Camera di commercio di Vrasta (Bulgaria), la Regione delle Fiandre (Belgio), la Regione di Castiglia la Mancia (Spagna) e il Cantone del Ticino (Svizzera).

L'incontro si è svolto in modalità online, stante il perdurare dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. In quest’occasione si è raggiunto il numero record di 54 partecipanti tra project partner e stakeholder degli ecosistemi regionali coinvolti nello sviluppo di strumenti e policies in tema dialogo sociale ed innovazione . Il meeting è stato guidato da Caroline Meyers di “ESF Flanders”, policy officer esperta nel settore della cooperazione internazionale. 
Il meeting si è aperto con i saluti istituzionali di Louis Vervloet, manager dell’autorità di gestione del Fondo sociale europeo della regione delle Fiandre, che ha delineato le principali esperienze di partecipazione degli stakeholders fiamminghi nello sviluppo delle politiche locali del mercato del lavoro, della coesione economica, sociale e territoriale, sottolineando l’importanza di un effettivo coinvolgimento di tutte le parti sociali al fine di garantire una piena attuazione delle politiche di sviluppo e di innovazione sociale. 
Si è poi passati al tema principale del meeting con la presentazione e discussione delle quattro buone pratiche proposte per la validazione dal partner belga di progetto. 
Il caso di studio “Samenwerkingsverband Gent” è stato presentato da Myriam Carlier, network manager di “Gent stad in werking”. L’azione è una partnership e non un singolo progetto con un forte valore aggiunto nello sviluppo delle politiche locali della città di Gent. La partnership pubblico-privata affronta tematiche legate al mercato del lavoro, del welfare e della formazione. La partnership è finanziata dalla città di Gent e attraverso il dialogo sociale tra i vari attori ha lo scopo di garantire soluzioni innovative e strategie comuni per risolvere i problemi della disoccupazione e creare lavoro anche per soggetti fragili. 
La seconda buona pratica “Right2score” è stata presentata da Zakayo Wadoloh, responsabile del progetto. Questa buona pratica rientra sempre in un progetto della città di Gent. Attraverso il coinvolgimento degli stakeholders e di aziende interessate, il progetto ha l’obiettivo di riqualificare aree degradate ed edifici abbandonati della periferia della città trasformandoli in luoghi di aggregazione per lo svolgimento di attività sportive in favore delle fasce più povere della popolazione. Nello specifico lo sport è utilizzato come strumento di aggregazione e inclusione sociale per i giovani delle fasce sociali più povere, disoccupati e che hanno abbandonato gli studi. 
Si è poi passati alla buona pratica presentata da Tim Buyse, esperto di internazionalizzazione del SERV international, denominata “Social partners on the digital fasttrack”. Questa riguarda il campo dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione. Il progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, prevede lo scambio di conoscenze, buone pratiche e know how sulla digitalizzazione tra i partners di diversi stati europei. Lo scopo è quello di trovare risposte comuni alla sfida della digitalizzazione e di garantire uno sviluppo in tale direzione alle aziende fiamminghe. 
L’ultima buona pratica del meeting “Sustainable development goals and social dialogue” è stata presentata da Maresa Le Roux coordinatrice internazionale della cooperazione del sindacato liberale belga. Le unioni sindacali del Belgio hanno utilizzato l’Agenda 2020 per lo sviluppo sostenibile come strumento per promuovere nelle aziende delle azioni concrete a tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. 
I partners e gli stakeholders coinvolti hanno mostrato un forte interesse per le tematiche trattate: numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti per discutere ed approfondire i casi di studio presentati, che andranno a comporre progressivamente un modello di intervento e delle linee guida adottabili da tutti i soggetti della rete del partenariato. 

(at)


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