Mercoledì, 27 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 827

Oggi la firma dell'assessore Mauro Gilmozzi e del presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Marino Simoni
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE URBANO, SOTTOSCRITTA L'INTESA

Sottoscritta oggi, presso la sede del Consorzio dei Comuni, l'intesa tra la Provincia autonoma di Trento e il Consiglio delle Autonomie locali per l'individuazione degli ambiti territoriali ottimali per i servizi di trasporto pubblico locale urbano. La Giunta aveva approvato lo schema di intesa lo scorso 8 marzo ed oggi Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, enti locali e personale e Marino Simoni, presidente del Consiglio delle Autonomie locali - che a sua volta aveva dato via libera al provvedimento il 13 febbraio - hanno appunto sottoscritto l'intesa. L'intesa "ratifica" il quadro vigente, che vede da un lato, secondo quanto previsto dal legislatore provinciale con la legge di riforma istituzionale (3/2006), il servizio di trasporto pubblico locale extraurbano per l'intero territorio provinciale di competenza della Provincia, e, dall'altro, una serie di ambiti territoriali urbani di competenza di comuni e Comunità di valle.-

"La Provincia - ribadisce l'assessore Gilmozzi - ha riconosciuto quali ambiti urbani ordinari quelli già esistenti, cioè Trento, Rovereto e comuni limitrofi, Arco e i comuni della Busa, Lavis e Pergine Valsugana; e poi quelli turistici a carattere stagionale. Tutto questo tenuto conto che un'area risulta "meritevole" di un servizio di trasporto di tipo urbano quando, considerati gli spostamenti continuativi, le brevi distanze degli stessi, i poli attrattori e le frequenze necessarie, il servizio di trasporto debba assumere caratteristiche di spiccata frequenza temporale con un consistente numero di fermate nell'ambito delle brevi distanze. La preminente caratteristica resta principalmente quella di essere un'area ad elevata urbanizzazione e carico antropico, anche eventualmente limitata a periodi stagionali, e questi profili debbono essere considerati anche sotto il profilo dei costi gestionali". Ricordiamo che per il finanziamento di questi servizi la Provincia autonoma di Trento ha previsto nel 2013 una somma da trasferire ai comuni interessati pari a 22,5 milioni di euro (di cui 1 milione per i servizi stagionali, che in questo modo risultano ricevere un contributo nella misura di quasi il 30 per cento dei costi sostenuti da comuni, APT ed operatori privati). Per i servizi ordinari i dati rilevati nel periodo 2005-2011 mostrano un aumento del numero di passeggeri del 30% e mediamente del 4,5% all'anno, a sostanziale invarianza del numero di chilometri finanziati, pari a circa 7 milioni. -