Venerdì, 31 Gennaio 2020 - 10:26 Comunicato 186

Dal 5 febbraio al 18 marzo il ciclo di appuntamenti promossi dal Museo storico italiano della Guerra e da Accademia Roveretana degli Agiati
"Storie e storia. Ricerche di frontiera": sei incontri al Palazzo Caritro di Rovereto

La storia del Trentino e del Sudtirolo tra Ottocento e Novecento protagonista del tradizionale ciclo di appuntamenti promosso da Accademia Roveretana degli Agiati e Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. I libri che verranno presentati in sei incontri presso il Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto tra febbraio e marzo propongono ricerche recenti e innovative su alcuni passaggi nodali della storia di queste terre di frontiera. L’iniziativa è promossa con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Rovereto e della Fondazione Caritro.

Come da tradizione, particolare attenzione è riservata alla Prima guerra mondiale, indagata in particolare nei suoi aspetti sociali, culturali, antropologici. Uno sguardo in profondità è rivolto però anche ad altri periodi: è il caso della tormentata vicenda delle opzioni e re/opzioni in Sudtirolo e della questione della giustizia nel Regno Lombardo-Veneto tra il 1816 e il 1848.
Gli incontri hanno luogo alle ore 17.30 nella sede del Palazzo della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in piazza Rosmini 5 a Rovereto.
Il ciclo si apre il 5 febbraio con una riflessione a più voci sul modo di fare storia e di affrontare il rapporto tra passato e presente nell’area trentino-tirolese prima e dopo la guerra (La storia va alla guerra. Storici dell’area trentino-tirolese tra polemiche nazionali e primo conflitto mondiale, a cura di Giuseppe Albertoni, Marco Bellabarba, Emanuele Curzel, Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Lettere e Filosofia, Trento 2018) e con la presentazione del diario di Gino Onestinghel, l’intellettuale e professore di ginnasio che ispirò la nascita della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche che ne ha da poco curato l’edizione (Diario di Gino Onestinghel. 1915-1918, a cura di Emanuele Curzel e di Francesco Frizzera, Trento 2020).
Il 19 febbraio si prosegue con la presentazione di uno straordinario corpus di documenti sonori che, dopo cent’anni, riportano in vita le voci di soldati italiani raccolte nel 1918 nei campi di prigionia tedeschi da una équipe di linguisti, musicologi ed etnologi impegnata ad indagare la lingua, la musica e la cultura del popolo nemico. Ne parleranno Ignazio Macchiarella ed Emilio Tamburini, curatori del volume Le voci ritrovate. Canti e narrazioni di prigionieri italiani della Grande Guerra negli archivi sonori di Berlino (Nota, Udine 2018).
Le vicende dei 105.000 civili trentini evacuati allo scoppio della Prima guerra mondiale saranno al centro dell’incontro di mercoledì 26 febbraio, attraverso la ricerca di Francesco Frizzera, provveditore del Museo della Guerra, autore del volume Cittadini dimezzati. I profughi trentini in Austria Ungheria e in Italia, che, tra gli altri aspetti, analizza il complesso rapporto tra gli sfollati e le autorità militari (il Mulino, Bologna 2018).
Venerdì 6 marzo Günther Pallaver e Leopold Steurer presentano la recente ricerca, svolta insieme a Martha Verdorfer, sulla questione delle opzionie dell’emigrazione di ritorno dopo il 1945 (Einmal Option und zurück. Die Folgen der Aus- und Rückwanderung für Südtirols Nachkriegsentwicklung, Raetia, Bolzano 2019). Nel 1939 la popolazione altoatesina dovette affrontare l'alternativa tra emigrare verso il Reich tedesco o rimanere nel paese; alla fine della guerra, la questione del rientro fu molto complessa e lasciò lunghe ombre sugli anni seguenti.
L’appuntamento dell’11 marzo proporrà gli atti di un convegno promosso nel dicembre 2018 dedicato alla “cronache” – diari, libri di famiglia, memoriali, lettere – prodotte negli anni della guerra in Trentino, Sudtirolo e nelle valli ladine. Nei saggi del volume sono analizzati questi scritti tuttora poco noti, che documentano la complessità e la varietà degli sguardi di donne e uomini sugli effetti della guerra sulla vita dei civili (Cronache della guerra in casa. Scritture dal Trentino e dal Tirolo. 1914-1918, a cura di Quinto Antonelli, Anna Pisetti, Fabrizio Rasera, Camillo Zadra, Museo Storico Italiano della Guerra, Accademia degli Agiati, Fondazione Museo storico del Trentino, Rovereto 2020).
Conclude il ciclo, il 18 marzo, la presentazione del libro di Francesca Brunet «Per atto di grazia». Pena di morte e perdono sovrano nel Regno Lombardo-Veneto (1816-1848) (Edizioni di storia e letteratura, Roma 2016). L’autrice affronta una materia fino ad oggi poco indagata, ossia la questione di come il diritto di grazia del re o dell’imperatore nei confronti dei condannati a morte venne esercitato in quegli anni conflittuali, nell’interazione tra Vienna e il senato lombardo-veneto di Verona. Al centro dell’interesse sono anche la stessa pena di morte ed il suo fondamento teorico.

INFO
Accademia Roveretana degli Agiati
Piazza Rosmini 5, Rovereto TN
+39 0464 436663 | organizzazione@agiati.org
www.agiati.it 

Museo Storico Italiano della Guerra onlus
Via Castelbarco 7, Rovereto TN
+39 0464 438100 | comunicazione@museodellaguerra.it
www.museodellaguerra.it 

(at)


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