Martedì, 02 Maggio 2017 - 15:28 Comunicato 1007

Gli incontri di opere storiografiche promosse dal Museo della Guerra e dall'Accademia degli Agiati
“Storie e storia": giovedì 4 maggio al Castello di Rovereto

Riprendono, giovedì 4 maggio, alle ore 17,30 al Castello di Rovereto (sala conferenze), gli appuntamenti con “Storie e storia”, ciclo di incontri di presentazione di alcune opere storiografiche, in questo caso pubblicate dal Museo della Guerra e dal Laboratorio di storia, con particolare attenzione ad alcuni aspetti delle due guerre mondiali. Si tratta di un’iniziativa promossa dal Museo della Guerra e dall’Accademia degli Agiati e patrocinata Provincia autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Fondazione Caritro.
Giovedì sarà presentato il volume “L’Italia nella guerra mondiale e i suoi fucilati: quello che (non) sappiamo”. Si tratta dell’ultimo Annale del Museo della Guerra che contiene gli atti del convegno svoltosi a Rovereto nel 2015 e che affrontò, con il contributo di numerosi storici e ricercatori, il tema dei fucilati nel corso della Prima guerra mondiale. Presenteranno il libro il giurista e avvocato Paolo Mirandola e Camillo Zadra, direttore del Museo della Guerra.

Programma

Giovedì 4 maggio, ore 17.30
L’Italia nella guerra mondiale e i suoi fucilati: quello che (non) sappiamo
Atti del convegno. Rovereto 4-5 maggio 2015
Museo Storico Italiano della Guerra, 2017
Presentano Paolo Mirandola e Camillo Zadra
Il recente Annale del Museo Storico Italiano della Guerra raccoglie, tra gli altri testi, le relazioni e gli interventi presentati al Convegno “L’Italia nella guerra mondiale e i suoi fucilati: quello che (non) sappiamo” (Rovereto, 4-5 maggio 2015) promosso dal Museo Storico Italiano della Guerra, dal Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari, dall’Accademia Roveretana degli Agiati, dalla Fondazione Museo storico del Trentino e dalla Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea.
Quando si tenne l’incontro di Rovereto, il tema delle “fucilazioni per l’esempio” era al centro di un dibattito assai animato che coinvolgeva cittadini e rappresentanti di Enti locali, giornalisti e uomini di cultura, rappresentanti delle istituzioni e di forze politiche. Oggi, a distanza di due anni, la pubblicazione offre agli interessati un contributo di informazione aggiornato.

Giovedì 11 maggio, ore 17.30
ANTONIO MASSARI
Un artigliere in Sicilia. Memorie di guerra 8 luglio - 10 settembre 1943
A cura di Federico Goddi, introduzione di Nicola Labanca
Museo Storico Italiano della Guerra, 2017
Presenta Federico Goddi
Il diario riporta la nostra attenzione sul tema dei 45 giorni compresi tra il 25 luglio e l’8 settembre 1943. Inviato nel luglio 1943 in Sicilia con il suo gruppo di artiglieria, fiducioso che gli anglo-americani potessero “essere ributtati a mare”, il capitano Antonio Massari assiste al franare dell’organizzazione militare con la quale il fascismo aveva affrontato la guerra e all’umiliante subalternità all’alleato tedesco. Il racconto di Massari registra l’ultima tappa di quella guerra: la discesa nell’Italia meridionale a contrastare lo sbarco anglo-americano, i combattimenti di prima linea, la ritirata lungo una penisola ormai sguarnita di difese, fino alla cattura e alla deportazione verso la Germania, che egli evita grazie ad una fortunosa fuga.

Giovedì 18 maggio, ore 17.30
8 settembre 1943. I.M.I. Internati Militari Italiani e altre prigionie
a cura di Gustavo Corni e Camillo Zadra
Museo Storico Italiano della Guerra, 2016
Presenta Gustavo Corni
Il volume raccoglie le relazioni presentate al Convegno internazionale Internati Militari Italiani (IMI) nel contesto delle prigionie subite dai soldati italiani dopo l’8 settembre 1943, organizzato nel 2013 dall’Accademia Roveretana degli Agiati, dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento, dal Laboratorio di Storia di Rovereto e dal Museo Storico Italiano della Guerra, con il contributo della Provincia Autonoma di Trento. Il convegno ha visto la presenza di alcuni tra i più autorevoli studiosi della storia del periodo e della prigionia, rimasta per molti decenni ai margini della memoria collettiva e a tutt’oggi - come mostrano alcune delle relazioni pubblicate - non ancora pienamente compresa nella sua complessità e drammaticità.

Giovedì 25 maggio, ore 17.30
ALBERTO LEMBO
Segni distintivi. Kappenabzeichen militari e stemmi patriottici dell’Impero austro-ungarico (1914-1918). La collezione del Museo Storico Italiano della Guerra
Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2017
Presenta Alberto Lembo
Il catalogo propone la classificazione dei 1.800 distintivi (Kappenabzeichen) della collezione del Museo della Guerra, recentemente arricchitasi grazie all’importante donazione effettuata da Alberto Lembo.
Kappenabzeichen erano distintivi non regolamentari di tipo propagandistico e commemorativo prodotti per i soldati che li appuntavano sul berretto. Vennero coniati per ricordare i successi dei reparti di appartenenza e mantenere vivo lo spirito di corpo, rafforzare nei combattenti la fiducia nella propria superiorità sull’avversario, celebrare le alleanze, la fedeltà all’Impero e ai suoi sovrani, incitare l’esercito e la popolazione civile alla resistenza contro il nemico.
Il volume ricostruisce il contesto in cui vennero prodotti ed utilizzati i distintivi, con note relative ai fabbricanti, ai disegnatori e agli incisori, alle tipologie e alla lingua utilizzata.
Di ogni distintivo è fornita l’immagine e una descrizione tecnica e storica, seguendo l’ordinamento delle forze armate austro-ungariche. L’opera è corredata da immagini provenienti dall’Archivio del Museo.

Giovedì 1 giugno, ore 17.30
Don Carlo Bracchetti. Diario d'esilio. Braunau am Inn 1915-1919
A cura del Laboratorio di Storia di Rovereto, edizioni Osiride 2016
Presentano Caterina de Meio e Fabrizio Rasera
Il diario scritto all'interno del campo profughi di Braunau am Inn, riporta la cronaca quotidiana della “città di legno”, ripercorrendone le tappe dalla progettazione alla realizzazione, all'organizzazione dei servizi, agli avvenimenti religiosi e civili che hanno riguardato e coinvolto la comunità.
L’autore, don Carlo Bracchetti, seguì i profughi di Sacco fin dall’allontanamento forzato dal Trentino. A dicembre 1915 entrò nel campo di Braunau prendendosi cura dell'ospedale del baraccamento fino al gennaio del 1919 quando, sull'ultimo convoglio che riportava i profughi verso il Trentino, lasciò l'Austria. Nella cronaca quotidiana registra gli incontri, gli arrivi e le partenze, le malattie e i decessi, le tensioni, le preoccupazioni e la ansie per il futuro. La condivisione degli spazi, delle difficoltà materiali e psicologiche, la sua partecipazione alla vita della comunità fanno di questo diario l’espressione di un’intera comunità, mostrandoci l'estenuante altalena di speranze e delusioni rispetto al tanto desiderato rientro.

Eventi promossi da:

Accademia Roveretana degli Agiati                                  
Piazza Rosmini 5, Rovereto TN
+39 0464 436663
www.agiati.it

Museo Storico Italiano della Guerra onlus
Via Castelbarco 7, Rovereto TN
+39 0464 438100
www.museodellaguerra.it

Con il patrocinio di
Provincia autonoma di Trento 
Comune di Rovereto
Fondazione Caritro

Fonte: Museo storico italiano della Guerra

(at)


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