A fare gli onori di casa, nella sede centrale delle Cantine Ferrari di Ravina, il chief financial officer del Gruppo Lunelli Riccardo Tamassia, che ha brevemente illustrato le dinamiche recenti della società. Oltre 150 milioni di euro il fatturato nel 2022, ma soprattutto una crescita della distribuzione all'estero (pari attualmente al 20% del totale) grazie al link creato con la Formula 1 e con il "marchio gemello" della Ferrari, dovuto alla felice intuizione del general manager Simone Masè. L'obiettivo immediato per il futuro della spa, che ha attualmente 9 sedi in Italia, è soprattutto crescere ancora sui mercati esteri e in particolare negli USA, con i vini - le famose "bollicine" - ma anche con gli altri prodotti del gruppo, fra cui l'acqua Surgiva e la cedrata Tassoni.
Giampaolo Barison, formatore e facilitatore, a cui spetta il merito di avere dato "il la" all'associazione, che conta ormai circa 150 aderenti, ha spiegato come l'iniziativa sia nata dalla necessità non solo di superare la situazione di isolamento venutasi a creare dopo lo scoppio della pandemia, ma soprattutto di dare voce alle esigenze delle partite IVA che operano nel campo della formazione, anche nei confronti della Provincia, e di sviluppare iniziative comuni. L'associazione ha portato il suo contributo al dibattito pubblico che si è sviluppato attorno a questo tema cruciale per lo sviluppo del territorio in varie occasioni, ad esempio nel corso degli Stati generali del lavoro.
In materia di formazione non poteva mancare la voce di TSM-Trentino School of Management. L'ad Delio Picciani ha illustrato le origini e l'evoluzione di questa realtà leader in Trentino, nata in particolare per soddisfare i bisogni formativi degli enti pubblici, oggi attiva anche nel campo della ricerca e con collaborazioni avviate al di fuori dei confini provinciali. Collaborazioni fra TSM e l'Associazione Partite IVA - ha detto Picciani - sono certamente possibili, considerato che i bisogni formativi sono in continua crescita ed evoluzione.
L'assessore Spinelli ha ricondotto la discussione al ruolo della Provincia. "Il tema principale che ci viene sottoposto - ha detto - è quello della burocrazia, cioè di quel sistema di regole che, se non governato, rallenta l’operato dei privati e rende difficile sviluppare le proprie potenzialità. La digitalizzazione in questo senso, rappresneta una svolta, e porta con sé una modificazione nel rapporto dell’amministrazione con il pubblico. Queste trasformazioni rappresentano una grande opportunità, che dobbiamo assolutamente cogliere, anche attraverso la leva della formazione, in azienda, in ufficio, ma anche rivolta ai cittadini e tenendo conto delle esigenze anche dei segmenti più 'deboli.
Oggi si fa fatica a trovare certe qualifiche e certi profili in Trentino. - ha proseguito Spinelli - Il laureato , specie con master, è la figura più ricercata. L’Agenzia del lavoro sta operando per profilare i lavoratori disoccupati o riprofilare chi ha profili bassi. Ma ci sono anche nuove dinamiche da considerare. Ad esempio: per un numero crescente di lavoratori la questione stipendio è importante, ma sono sempre più importanti anche tempo libero e qualità della vita. A questi cambiamenti dobbiamo dare risposta. Le grandi imprese lo hanno capito, aprendo al lavoro agile, a nuove tipologie contrattuali. Questo il percorso sul quale dobbiamo incamminarci oggi. Non possiamo continuare ad usare strumenti vecchi.
Ed ancora: oggi rispetto al passato è diventato importante anche l’approccio umanistico, non solo quello tecnico. Questo è un altro passaggio storico. Ci sono figure apicali che provvengono da percorsi di studio diversi rispetto al passato, come sociologia o psicologia. La sinergia fa i diversi attori della formazione dunque è più che mai importante".
L'evento è proseguito con una tavola rotonda sul tema "Ufficio personale e risorse umane: come si stanno evolvendo?", a cui hanno portato la loro testimonianza alcuni dei membri dell'associazione.
