Martedì, 25 Novembre 2025 - 15:59 Comunicato 3545

Industrie e ricercatori presentano i propri progetti più innovativi. Il ruolo di open innovation, AI, futuro da creare e immaginare. Il vicepresidente: “Ecco il nuovo percorso Trentino Tech Days”
Spinelli: “Trentino Digital Bridge 2025, un ponte per far crescere ricerca e impresa”

“Trentino Digital Bridge 2025 è un’iniziativa preziosa, pensata per rafforzare il ponte tra due pilastri fondamentali del nostro ecosistema: le imprese e la ricerca trentina. Un modo per consolidare, assieme agli altri progetti in campo che comprendono ad esempio il Co-innovation Lab di Dedagroup e FBK, la vocazione del Trentino nel favorire la collaborazione strutturata tra i due mondi, soprattutto nel settore digitale. Trentino Digital Bridge 2025 nasce con questo intento, grazie a Confindustria e alla rete della ricerca, per creare connessioni nuove, accorciare le distanze tra chi immagina il futuro e chi lo realizza. In altre parole, per far sì che l’innovazione digitale trentina continui a essere un punto di riferimento nazionale e internazionale”. Così il vicepresidente della Provincia e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca Achille Spinelli all’evento Trentino Digital Bridge 2025, promosso da Confindustria Trento nella Sala Caritro di via Calepina per favorire una convergenza sui filoni dell’innovazione nei settori più avanzati.
“Trentino Digital Bridge 2025, un ponte per far crescere ricerca e impresa” [ Juliet Astafan_Archivio Ufficio Stampa PAT]

Dopo i saluti introduttivi di Spinelli, del presidente dell’associazione Lorenzo Delladio e di Roberto Loro, responsabile della sezione informatica e tecnologie digitali di Confindustria, i nuovi scenari sono stati analizzati da Mattia Crespi, direttore di Futures Lab H-Farm ed esperto di tecnologie immersive e di spatial computing. “Il futuro - ha detto nel suo speech Oltre l’Algoritmo (Beyond the Algorithm) - non è qualcosa che accade: è qualcosa che diventiamo. In un’epoca di iper-accelerazione e sistemi autonomi - il vero cambiamento non è tecnologico, ma antropologico: le macchine imparano a pensare, agire e relazionarsi, mentre noi dobbiamo reimparare a immaginare”.

Spazio quindi al cuore dell’iniziativa, con 10 imprese della Sezione informatica e tecnologie digitali di Confindustria e altrettanti ricercatori dei centri trentini che hanno presentato in un pitch di 5 minuti ciascuno i propri progetti o filoni di ricerca più innovativi con l’intento di rafforzare le opportunità di matching tra i due mondi.

La contaminazione tra competenze, esperienze e prospettive diverse rappresenta del resto un elemento decisivo per l’intero sistema trentino, come ha sottolineato il vicepresidente Spinelli. “È dall’incontro reciproco e dai punti di contatto che si sviluppano progetti che cambiano il modo di produrre e di crescere. Un modello - quello della collaborazione strutturata tra ricerca e impresa - che auspichiamo possa ispirare anche altre imprese, perché i benefici dell’innovazione aperta siano diffusi e accessibili a tutto il tessuto produttivo” L’assessore ha ricordato, accanto ai laboratori congiunti il ruolo svolto in Trentino dalle innovation challenge, promosse grazie alla collaborazione tra HIT e gli organismi di ricerca del territorio: “Occasioni preziose per portare studenti, dottorandi, ricercatori e imprese a lavorare fianco a fianco su problemi concreti, con un approccio di open innovation in cui competenze diverse si incontrano e si contaminano”.

Ha evidenziato in proposito “l’Industrial AI Challenge e la Public AI Challenge come due esempi emblematici di percorsi in cui gli studenti collaborano attivamente nell’esplorazione del potenziale dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi e nei servizi pubblici. Un format che sta dimostrando come il valore della ricerca applicata possa tradursi in vantaggi misurabili per le imprese”.

Attenzione inoltre ad una delle nuove progettualità: “In questi mesi stiamo lanciando un nuovo percorso di open innovation, denominato Trentino Tech Days. Un format innovativo - ha concluso Spinelli - che pone l’accento sulla collaborazione diretta tra le due realtà per riflettere e trovare insieme soluzioni in un contesto di rafforzamento della filiera produttiva locale”.

(sv)


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