Mercoledì, 21 Giugno 2023 - 12:01 Comunicato 1879

Ieri la serata pubblica, organizzata da Open Fiber, con l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro
Spinelli: “La rete pubblica di fibra ottica è un’opportunità di crescita per Levico Terme”

La rete pubblica in fibra ottica è realtà a Levico Terme. L’annuncio è stato dato dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, in occasione dell’incontro pubblico per la presentazione dei lavori, organizzato nella serata di ieri dall’amministrazione comunale presso il teatro di Levico Terme: “Connettività ultraveloce e stabile garantisce a famiglie ed imprese di colmare il divario digitale e di accedere ai servizi di nuova generazione. Levico Terme ha nelle piccole e medie aziende, oltre al turismo, il motore di sviluppo economico e sociale. La giunta provinciale, anche attraverso la società di sistema Trentino Digitale, ha seguito i lavori perché crede nella trasformazione digitale del territorio come fattore di sviluppo, oltre che competitivo. Abbiamo preso un impegno verso i cittadini, ovvero dare certezza nei tempi di esecuzione e di aggiornare la dorsale dopo 20 anni dalla sua realizzazione. Intendiamo mantenerlo perché crediamo in un Trentino moderno, avanzato nei servizi e nelle infrastrutture". Nel Comune della Valsugana, la fibra ottica arriva grazie al Progetto Banda Ultralarga (Bul), promosso dal Governo e in via di realizzazione nella nostra provincia da Open Fiber. Complessivamente sono state servite 4.808 unità immobiliari (case, uffici ed aziende) attraverso l’infrastruttura che si sviluppa per poco meno di 52 chilometri. La rete in fibra ottica serve oggi, oltre all’abitato di Levico Terme, anche le frazioni di Barco, Selva, Quare, Santa Giuliana, Campiello e parte dell’area industriale.
Un momento della presentazione del progetto fibra ottica a Levico [ Trentino Digitale]

Open Fiber è la società di telecomunicazioni, concessionaria del bando pubblico di Infratel per la copertura delle ‘aree bianche’ nella Provincia autonoma di Trento, ha consegnato nelle ultime settimane a cittadini ed imprese del Comune di Levico Terme la rete FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), l’unica capace di abilitare tutti i servizi digitali di ultima generazione. 

Ieri sera durante un incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale, il responsabile degli Affari istituzionali di Open Fiber, Francesco Canzian, e il field manager Andrea Zamboni hanno presentato il progetto ai residenti i numeri del progetto. Un dato su tutti: la nuova rete ha recuperato per l’88% della propria estensione, i cavidotti e reti sotterranee o strutture già esistenti. A Levico, la fibra ottica corre, ad esempio, attraverso la rete di illuminazione pubblica e i cavidotti gestiti da Trentino Digitale. La soluzione ha permesso di ridurre nell’intero Comune di Levico Terme il numero dei cantieri stradali e scavi, con una riduzione significativa dei disagi e di costi. 

“La conclusione dei lavori nei tempi previsti - ha aggiunto l’assessore provinciale Achille Spinelli - è dovuta alla sinergia che in Trentino si è sviluppata tra privato e pubblico, tra le amministrazioni comunali, la Provincia autonoma di Trento, Trentino Digitale ed Open Fiber, a cui rimane la responsabilità del Progetto Bul. Levico Terme può oggi avvalersi di un’infrastruttura a banda ultra larga che garantisce performance elevate in termini di velocità, latenza ed affidabilità. La nostra rete in fibra FTTH di ultima generazione è in grado di abilitare le evoluzioni tecnologiche dei prossimi anni e i servizi digitali di ultima generazione che la Provincia autonoma di Trento ed il Consorzio dei Comuni stanno allestendo, grazie anche ai fondi del Pnrr”.

Soddisfazione è stata espressa anche dall’amministrazione comunale. “Levico Terme - ha sottolineato il sindaco di Levico Terme, Gianni Beretta - sta lavorando da tempo alla crescita del proprio territorio, che può contare su risorse importanti. L'arrivo della fibra è una risposta importante a reali necessità e, come già affermato nel corso della serata, apre a nuovi orizzonti per il mondo economico e del lavoro, oltre che al turismo”.

Il Progetto Banda Ultralarga  

Open Fiber, con il contributo economico delle regioni e della Provincia Autonoma di Trento sta realizzando nelle “aree bianche”, oggetto dei tre bandi Infratel, il Progetto Bul che prevede un’infrastruttura a banda ultra larga in circa 8,8 milioni di abitazioni in Italia. L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 6.200 comuni nel Paese.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso. I cittadini interessati non devono far altro che verificare sul sito www.openfiber.it la copertura del proprio civico, scegliere il piano tariffario preferito e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. In base a quanto previsto dai bandi pubblici, la rete di Open Fiber nei comuni delle aree bianche si ferma fuori dalla proprietà privata, fino ad un massimo di 40 metri di distanza dall’abitazione. Quando il cliente finale ne farà richiesta, sarà l’operatore selezionato a contattare Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con lo stesso utente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro la sua abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente potrà usufruire di molteplici servizi innovativi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, i servizi avanzati della pubblica amministrazione e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, l’unica capace di arrivare a una velocità di connessione fino a 10 Gigabit al secondo e che abilita una vera rivoluzione digitale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato.

(pff)


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