Sabato, 14 Ottobre 2023 - 14:37 Comunicato 2953

Sofia Raffaeli, arte e musica per fare sport. Come lei nessuna mai

Sofia Raffaeli, campionessa mondiale 2022 di ginnastica ritmica all-around e vicecampionessa 2023, è stata la protagonista dell’attesissimo talk del Festival dello Sport alla Filarmonica di Trento dal titolo “Come lei nessuna mai”. Accolta tra gli applausi scroscianti del pubblico con molte piccole atlete presenti e pronte a scoprire ogni sfaccettatura del proprio sport, Sofia Raffaeli si è raccontata nel corso dell’intervista con la giornalista Federica Cocchi.
Come Lei Nessuna Mai Nella foto: Sofia RAFFAELI [ Federica Galeazzo - Archivio Ufficio Stampa PAT]

In seguito al bronzo mondiale nel cerchio ottenuto nelle prime World Cup, la Gazzetta dello Sport le dedica l’articolo “È solo l’inizio”. “Ci tenevo a fare una bella impressione – ha detto –, visto che la prima volta non si scorda mai e dopo aver ottenuto il risultato sono rimasta davvero incredula, un’emozione tra le più belle mai provate da atleta senior”.

Una profezia che ha ottenuto il riscontro migliore, consegnando la ginnasta italiana alla storia della sua specialità, sul podio tra le leggende viventi dello sport che la appassiona da sempre. “Sono una ragazza semplice, penso costantemente a divertirmi perché quello è il sale dello sport, a migliorare costantemente e ad inseguire questa mia passione. Il 2022 è stato un anno straordinario in crescendo fino ad arrivare alla vittoria del mondiale ed una crescente responsabilità sulle spalle. Un carico che in pedana svanisce per concentrarmi sull’esercizio e sulla musica”, queste le sue parole.

Il 2023 è un anno ricco di medaglie d’argento che l’hanno molto soddisfatta per quanto è riuscita a mettere in luce del lavoro svolto sino ad ora ed a fare bene in gara. “Ogni esercizio – ha rivelato Sofia – è una storia a sé, un insieme di espressività, musica e danza che formano il migliore connubio possibile. Ciò permette di trattare anche argomenti molto densi, come accaduto a Valencia con la musica del francese Stromae utilizzata nell’esercizio delle clavette, che mi ha portato ad assumermi la responsabilità nel rappresentare le persone malate e dare speranza a coloro che ne soffrono. Anche la musica di Psycho, mai scelta fino a quel momento nel mondo della ginnastica ritmica, ha richiesto una espressività tra le più difficili da me portate, visto che tutto si concentrata in solo un minuto e mezzo”.

Un altro grande obiettivo raggiunto: il pass olimpico. “La qualificazione alle Olimpiadi è un sogno diventato realtà e dove spero di far bene soprattutto per me stessa e per chi mi segue – ha precisato –. Due mesi fa ho conosciuto la mia nuova allenatrice, Claudia Mancinelli, ed ora sono davvero serena e tranquilla per il futuro. Fondamentale è anche la conoscenza da tre anni con la mia compagna di squadra e amica Milena Baldassarri, una sorella maggiore per me e che sarà presente anche all’evento olimpico, ma non siamo rivali”.Un aspetto molto importante in questo sport è infatti quello del fair-play e nell’ultima tappa della World Cup Sofia Raffaeli ha ricevuto il premio “Respect". “Sappiamo – ha detto – che chiunque di noi potrebbe vincere la gara, è una continua scoperta e proviamo profonda stima per ognuna di noi. Sono molto dispiaciuta quando qualcuna sbaglia un esercizio, visto che in fin dei conti siamo come una famiglia anche nelle competizioni, per me è una cosa normale. La rivalità non è un concetto che mi appartiene, ogni vittoria e ogni competizione è una sfida con se stessi, non contro gli altri”.

Appassionata di matematica e fisica, ha ricordato come il connubio tra sport e studio non sia così semplice da portare avanti nel tempo, ma mai fermarsi ai primi ostacoli: “Nei sogni un futuro da allenatrice e per comprendere al meglio ciò che passa nella testa delle atlete, mi sono anche iscritta alla facoltà di Psicologia. Non basta il talento, serve la testa”.

Incalzata dalla giornalista Federica Cocchi riguardante il mondo dei social, Sofia ha riferito come sia poco presente in quel mondo: “Sono consapevole che la mia passione è un esempio per molte bambine e voglio che le persone mi conoscano esattamente per come sono. Nei social fai vedere chi sei, ma è spesso troppo costruito. Molto meglio la vita reale”.

In conclusione dell’incontro alcune domande rivolte alla campionessa da parte di piccole ginnaste presenti nel pubblico sulla sua passione e sui consigli per affrontare e superare al meglio gli errori in gara. “Bisogna sempre pensare all’esercizio successivo, gli errori sono fondamentali per arrivare alla perfezione e c’è sempre da imparare. La strada sarà poi in salita, ma si combatterà senza mollare mai”, conclude.

Per scaricare il video: https://drive.google.com/drive/folders/1TZ0ZHo1NdNR-Va_fhuW-u3zIQP3UJ3HD?usp=drive_link

(GF)


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