
L’anima della Sir Susa Vim Perugia è il presidente Gino Sirci, che presenta i suoi giocatori dedicando ad ognuno di loro un celebre film, perché “vorrei che fossero ricordati come leggende”: l’allenatore, Angelo Lorenzetti, è “Beautiful Mind”, perché è proprio una “bella testa”; il libero, Massimo Colaci è “John Wick”, capace di ricevere e salvare in difesa tutte le palle: il centrale, Roberto Russo è “Top Gun”, il più alto di tutti; lo schiacciatore mancino, Oleh Plotnytsky, è “Django Unchained” lo scatenato ed il capitano, Simone Giannelli, è “Master&Commander”. Non presente in sala ma collegato da remoto, uno dei nuovi acquisti, Yuki Ishikawa, è per il presidente Sirci, “Bruce Lee dalla Cina con furore” rivisto in “Yuki Ishikawa dal Giappone con furore”.
Questi sono i protagonisti della società perugina, che pur così giovane, è riuscita a mangiarsi tutto in pochi anni, come due triplete, un poker bellissimo, e un grande inizio nella stagione in atto. Vittorie che rimarranno per sempre incise nella storia, un bellissimo ricordo che nessuno mai potrà cancellare, nella mente degli artefici, di una città, della leggenda della pallavolo italiana. Sicuramente - come dice bene Angelo Lorenzetti - in una vittoria c’è anche la componente “fortuna” ed è un errore fare paragoni con il passato. Rimarrà senza dubbio eterno l’orgoglio di una società e di una città che ama la sua squadra, per un lavoro fatto con umiltà, decisione e volontà, spinta da una grande voglia di riscatto.
Per il futuro, l’obiettivo comune ed ambizioso, è l’unico titolo che manca ancora alla Sir Susa Vim Perugia, la Champion League. E in questo, sarà fondamentale l’apporto del talentuoso giapponese Yuki Ishikaw al fianco di capitan Giannelli. Sull'argomento, tutti sembrano particolarmente cauti, o forse solo scaramantici: “Per il futuro iniziamo a vincere ciò che è alla nostra portata poi ci faremo trovare pronti a questo appuntamento”.
I ragazzi della Sir Susa Vim Perugia si raccontano in campo e fuori campo. Giannelli: “Nel mio primo anno di capitano sono stato veramente bene, gli umbri mi hanno accolto con calore; questo ruolo mi gratifica molto e in una squadra come Perugia, ha un significato ancora più importante”.
Ma è grazie alle storie delle loro passioni, la pesca per Colaci, la coltivazione dell’olio per Giannelli, la pasta per Yuki, il tifo per il Palermo per Russo ed un figlio che gli ha cambiato la vita per Plotnytsky, che questi “giganti leggendari” sembrano in qualche modo, essere un meno personaggi da film e un po’ più vicini a noi comuni terrestri.