Il protocollo d’intesa sulla sicurezza vede quattro soggetti protagonisti: il Commissariato del Governo, la Provincia autonoma di Trento, Trentino Digitale e il Consiglio delle autonomie locali.
L’accordo prevede, tra l’altro, la realizzazione da parte della Provincia autonoma di Trento e Trentino Digitale della rete integrata di controllo del territorio, attraverso la mappatura, la georeferenziazione e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza e lettura targhe. Il sistema consentirà la trasmissione delle informazioni sui veicoli in transito alle centrali operative delle Forze dell’Ordine, per favorire, in tempo reale, la visione ed il prelievo delle immagini, sia a scopi preventivi che di contrasto a fenomeni criminosi.
“Trentino Digitale - spiega il presidente Carlo Delladio - ha fatto della sicurezza una priorità. Da società pubblica del Sistema Trentino forniamo soluzioni, risorse umane e informazioni per contrastare la criminalità informatica, a protezione delle infrastrutture digitali e dei dati di centinaia di migliaia di cittadini e della pubblica amministrazione. La sicurezza riguarda anche il quotidiano e la vita della nostra comunità. L’accordo di oggi conferma che, anche in questo contesto, Trentino Digitale può essere un partner di riferimento grazie alle proprie competenze”.
Il sistema di rilevamento delle targhe
Il progetto, come detto, consentirà l’installazione di telecamere di lettura targhe in tutto il territorio della provincia autonoma di Trento.
La prima fase del progetto prevede la realizzazione di 46 varchi, dotati di 92 telecamere in grado di leggere le targhe dei veicoli in transito. Le informazioni rilevate saranno archiviate su un server centrale e, tramite dei collegamenti verso i database nazionali, permetteranno di verificare in tempo reale lo stato del veicolo. Le informazioni saranno disponibili agli operatori delle forze dell’ordine e delle polizie locali. Inoltre, il server interagisce con il “Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti” della Polizia di Stato: invia le letture raccolte dai varchi del territorio e riceve le liste aggiornate relative alle targhe segnalate come rubate, collegate a segnalazioni di reato o sotto indagine.
Il sistema è stato dimensionato per supportare, nella seconda fase, fino a 300 lettori targhe, integrando varchi già realizzati dagli enti comunali e eventuali varchi di nuova realizzazione. In questo modo sarà possibile coprire tutti i principali nodi viari della provincia autonoma di Trento.