“In questo periodo di presidenza trentina – ha aggiunto Fugatti – siamo particolarmente impegnati nel comunicare il significato e le opportunità dell’Euregio valorizzando diversi canali e strumenti. Fra le iniziative, voglio qui ricordare gli incontri nelle scuole, ai quali ho partecipato personalmente. A Trento è stata aperta un sede dell’Euregio presso Casa Moggioli: una presenza ‘fisica’ in una sede prestigiosa dove i cittadini possono raccogliere informazioni e approfondire il tema della collaborazione fra i territori. Un interesse manifestato chiaramente dai Comuni trentini, particolarmente presenti all’incontro dedicato alle municipalità proprio nella cornice dell’Euregio.”
Dall’assemblea, che si è aperta con un minuto silenzio per ricordare gli Schützen scomparsi, sono emerse le criticità legate alla pandemia che non solo ha reso più difficoltosa l’attività della Federazione, ma ne ha anche colpito i componenti più anziani. Se il numero delle compagnie – ventisei – è rimasto invariato, gli Schützen del Welschtirol oggi sono 560 rispetto ai circa 600 del periodo antecedente al covid e, come ha sottolineato Cestari, non si intravede per ora un adeguato ricambio generazionale.
Durante i lavori, il presidente Fugatti ha partecipato fra l’altro alla consegna delle medaglie e dei diplomi agli Schützen con oltre quindici e venticinque anni ininterrotti di appartenenza alle compagnie e alla consegna delle altre onorificenze. Al Teatro San Marco, fra i rappresentanti istituzionali, erano presenti anche il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder e l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, oltre a rappresentanti delle compagnie Schützen dell’area dell’Euregio.
Intervista al presidente Maurizio Fugatti: