Al seminario sono intervenuti, fra gli altri, Giampiero Pizziconi, consigliere della sezione centrale della Corte dei conti per il controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, Ugo Montella, vicesegretario generale della Corte dei conti e, in collegamento, Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei conti e della sezione giurisdizionale per il Lazio e Daria Perrotta, Ragioniere Generale dello Stato.
La vicepresidente della Provincia, Francesca Gerosa, - intervenuta a nome della Giunta provinciale - ha evidenziato l’importanza di analizzare il ruolo della Corte dei conti e i vincoli di finanza pubblica, al fine di trovare il giusto equilibrio tra scelta politica, discrezionalità amministrativa e responsabilità individuale. “La nostra amministrazione - ha detto - ha sempre perseguito un modello di efficienza e trasparenza, elementi chiave per rispondere in modo adeguato e innovativo alle sfide di una gestione pubblica moderna. Recentemente - ha ricordato la vicepresidente - la CGIA di Mestre ha posto la Provincia al primo posto nella classifica dell’efficienza del sistema burocratico. Un altro tassello in materia di trasparenza e legalità - ha aggiunto - è arrivato con il rinnovo della certificazione anticorruzione “ISO 37001”, confermata per il triennio 2024-2027. Se il nostro territorio è al vertice di numerosi indicatori della qualità della vita - ha concluso - lo dobbiamo anche alla qualità della nostra pubblica amministrazione”.
L’avvocato Francesco Barone, presidente di TSM - Trentino School of Management, ha sottolineato l’importanza del ruolo della formazione per disinnescare le tentazioni di amministrazione difensiva e per garantire, da una parte la serenità e la sicurezza a chi appone la propria firma in calce a un provvedimento amministrativo e dall'altra il buon andamento dell'amministrazione. "Il convegno di oggi - ha aggiunto Barone - rappresenta una modalità “sana” con cui l'amministrazione pubblica, in un’ottica di automiglioramento, possa rapportarsi con la Corte dei conti, considerata come un alleato con cui condividere un comune obiettivo, quello della realizzazione dell’interesse pubblico nel rispetto delle reciproche funzioni. Una funzione delicata quella della Corte in rapporto con un'amministrazione che si ritrova a sfidare quotidianamente la complessità di un ordinamento multilivello, in cui anche l'individuazione delle norme da applicare al caso concreto sia spesso problematica e sovente non dia luogo a risultati univoci".
Qui le immagini del seminario:
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