Sabato, 06 Luglio 2013 - 02:00 Comunicato 1996

Oggi al via il trekking con Mario Brunello e il Quartetto Lyskamm
SULLA PALE DI SAN MARTINO ALLA SCOPERTA DI SCHUBERT

Nel primo giorno di escursione la comitiva è partita da Passo Rolle ed è giunta al Rifugio Rosetta. Colonna sonora un capolavoro della musica da camera come il "Quintetto per archi in do maggiore"-

Ha preso il via oggi il primo trekking de "I Suoni delle Dolomiti" che propone una doppia novità: la scoperta del gruppo dolomitico delle Pale di San Martino e quella del capolavoro di Franz Schubert "Quintetto per archi in do maggiore". Per tre giorni 40 appassionati camminatori attraverseranno le Pale di San Martino in compagnia delle Guide Alpine "Aquile di San Martino", del noto violoncellista Mario Brunello e dei componenti del quartetto Lyskamm, che già nel nome tradisce l'amore per la montagna dei giovani musicisti che lo compongono.
Così dopo l'appuntamento del primo mattino i camminatori de I Suoni hanno lasciato passo Rolle all'altezza di Malga Fosse, tagliando per prati verso la base del Cimon de la Pala, scoprendo le straordinarie testimonianze geologiche di questa parte di Trentino. Proprio la valle del Cismon, che porta verso l'abitato di San Martino di Castrozza, rappresenta infatti la cesura tra due mondi diversi. Da un lato le rocce porfiriche del Lagorai e dall'altra quelle dolomitiche, alla cui base persistono giacimenti e stratificazioni con evidenti segni della presenza marina: forme di conchiglie e persino testimonianze fossili del passaggio delle onde. Il tutto caratterizzato da colori tipici dei minerali e dalla diversa verticalità del terreno.
La montagna ha accolto silenziosa la lunga e colorata comitiva, che si è confrontata anche con l'eccezionalità di questa primavera estremamente nevosa e di questa estate un po' in ritardo, ritrovandosi a tagliare canaloni innevati e risalire ripide lingue di neve fino a spuntare sull'ampio plateaux che ospita il rifugio Rosetta. Una scena irreale con la neve a coprire buona parte del paesaggio.
Davanti a uno spettacolo così vasto non c'è da stupirsi che Mario Brunello abbia voluto scegliere come colonna sonora di questo trekking un assoluto capolavoro della musica da camera come il "Quintetto per archi in do maggiore" di Franz Schubert.
"È la composizione che ogni musicista vorrebbe portare con sé su un'isola deserta, - ha affermato Brunello - con una grandezza che sfiora la sinfonia, tanto che qualcuno l'ha pure definita una sinfonia da camera. Non è mai stata suonata a I Suoni delle Dolomiti".
Poi, senza voler dire altro, poco prima di lasciare i prati per le rocce dolomitiche, ha proposto assieme ai Lyskamm i primi due movimenti, con un adagio di tale intensità che non si stenta a credere che "Wagner abbia pianto tutto il tempo ascoltandolo". La serenità delicata ha lasciato ben presto il posto a un moto più impetuoso, fino a stemperarsi in note pensose, puntellate dal gioco circolare di violino e violoncello, pronti a rincorrersi in larghi pizzicati.
Domani proseguirà l'itinerario tra le Pale con arrivo, domenica 7 luglio, a Prati Col dove Brunello e il quartetto Lyskamm proporranno un concerto aperto a tutti (ore 14). -