Lunedì, 19 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1101

I settori interessati sono quelli dell'innovazione tecnologica, del sociale e degli incubatori di impresa
SEED MONEY: VIA LIBERA A 37 PROGETTI DI NUOVA IMPRENDITORIALITA'

Oggi la testimonianza di due imprese: Noivion e Melixa

37 nuove imprese pronte a muovere i primi passi in Trentino, 14 nel settore dell'innovazione tecnologica, 20 nei diversi rami dell'innovazione sociale e del welfare, 3 infine riguardanti la creazione di incubatori d'impresa specialistici: è questo il risultato del bando Seed Money, finanziato grazie al programma europero Fesr indetto nel 2013 dal Servizio Europa della Provincia. Il programma prevede il sostegno alla creazione di nuova imprenditorialità, dando la precedenza ai giovani imprenditori, per complessivi 4.450.000 euro. Con la decisione di oggi si è quindi conclusa la selezione delle iniziative presentate: ad ogni futuro imprenditore andranno un massimo di 150.000 euro, che serviranno a finanziare la fase di avvio dell'impresa. "Abbiamo vagliato un totale di 166 domande, un vero record - ha sottolineato oggi il presidente della Provincia, nel presentare alla stampa la decisione assunta dalla Giunta provinciale - e passare ora dalla fase dell'idea a quella della sua concretizzazione è un momento molto significativo. In questo caso rappresenta anche un segnale di come la sinergia fra L'Europa, gli Stati e le realtà territoriali possa funzionare. I progetti che finanziamo qui in Trentino con il programma Seed Money vanno dai nuovi software all'ecoturismo, dalle piattaforme elettroniche per la didattica e l'e-book all'assistenza sanitaria domiciliare, dalla green economy fino a un casco innovativo con airbag incorporato. Tutte idee interessanti, che abbiamo attentamente esaminato, e che speriamo possano diventare altrettanti business innovativi". Oggi in conferenza stampa tre giovani imprenditori hanno raccontato la loro esperienza attraverso le rispettive imprese: Noivion Srl e Melixa Srl.-

Questa edizione di Seed Money si è rivelata, considerato il numero delle domande presentate, 166, un successo senza precedenti. Per fare un confronto con le due edizioni precedenti, nel 2009 erano state 66 e nel 2011 76. Con la delibera approvata oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del presidente della Provincia autonoma, si è quindi conclusa la procedura di selezione delle iniziative, presentate nell'ambito del bando Fesr 1/2013, emanato dal Servizio Europa della Provincia, nella sua veste di autorità di gestione del Programma operativo provinciale 2007-2013, Asse 3 "Nuova Imprenditorialità".
Il programma prevede il sostegno alla creazione di imprese e allo spin-off imprenditoriale, ed è finanziato, oltre che da fondi provinciali, dall'Unione europea tramite appunto il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e dallo Stato Italiano - Ministero dello Sviluppo Economico, per uno stanziamento complessivo pari a 4.450.000,00 di euro. Questa disponibilità finanziaria - a cui si possono aggiungere naturalmente anche finanziamenti privati - si traduce in contributi a fondo perduto per sostenere la delicata fase di avvio di attività di impresa, il cosiddetto start up, finanziando differenti tipologie di voci di spesa: costituzione della società, analisi di mercato, predisposizione del business plan, certificazioni, prototipazione e pre-ingegnerizzazione, deposito di brevetti o marchi, tutoraggio imprenditoriale, comunicazione e così via. Il contributo massimo per progetto è pari a 150.000,00 euro e i beneficiari sono persone fisiche o imprese di recente costituzione non ancora sul mercato. Nel selezionare i progetti finanziabili si è posta particolare attenzione a quelli che prefigurassero un rafforzamento della competitività del sistema economico trentino nel suo complesso.
Come mai il boom di domande in questa edizione 2013? Esso si spiega in parte anche con le innovazioni apportate rispetto al passato. Il bando infatti, è stato inserito nel progetto per l'imprenditoria giovanile approvato dalla Giunta nel marzo 2013 che ha attivato ulteriori e più incisivi interventi a sostegno della nascita e del consolidamento di imprese giovanili, sia in ambito tecnologico, sia in materia di innovazione sociale. I settori individuati erano quelli strategici per il territorio quali Welfare-Benessere, Cultura, Educazione, Servizi al turismo e Valorizzazione Ambientale, Comunicazione e gestione di informazioni, Green Economy. Inoltre il bando ha previsto il finanziamento di 3 idee imprenditoriali finalizzate alla costituzione di incubatori specialistici privati esclusivamente nei settori della cultura, del turismo/valorizzazione ambientale, del welfare/benessere. Gli incubatori specialistici devono essere in grado di offrire ai futuri imprenditori luoghi d'incontro, di scambio d'idee, servizi di base per lo sviluppo di progetti d'impresa e gli spazi per la realizzazione dell'attività per un periodo limitato.
Gli esiti del bando, come già detto, hanno portato ad individuare 37 nuovi futuri imprenditori per un totale di 127 soci dichiarati (la previsione è che siano destinati a crescere dopo la fase di avvio dell'impresa). L'aiuto di Seed Money coprirà un periodo di 18 mesi. Sono stati selezionati nello specifico 14 progetti di innovazione tecnologica, 20 di innovazione sociale e 3 di incubatori specialistici.
In totale le 166 domande considerate ammissibili hanno coinvolto in questa edizione del bando 492 proponenti, di cui il 30% circa giovani e il 52% donne. Il 50% circa delle proposte riguardava i settori dei servizi (30%) e del "green" (19%) con a seguire ICT, elettronica, meccatronica, e biotech.
Molto innovativi i filoni seguiti dalle nuove imprese. Di queste, due hanno presentato in conferenza stampa la loro esperienza. Giampiero Tedeschi, di Noivion Srl, con sede a Rovereto presso progetto Manifattura, ha spiegato che l'azienda si occupa di un nuovo sistema di generazione di impulsi di elettroni ad alta intensità e della sua implementazione in applicazioni industriali, prevalentemente nella produzione di film sottili fotovoltaici. Melixa Srl, attraverso Michele Sava, ha illustrato il progetto di un'arnia informatizzata, provvista di sensori che consentono all'apicoltore di monitorare lo stato della colonia da remoto, attraverso un software fruibile anche da dispositivi mobili, come smartphone e tablet.
(mp)

In allegato: SCHEDE DI PROGETTO (SINTESI) E SLIDES -