Lunedì, 14 Aprile 2014 - 02:00 Comunicato 866

Se ne è parlato questa mattina presso la Sala Belli del palazzo della Provincia
"SEED MONEY": 37 NUOVI PROGETTI DI IMPRESA

Sono 37 le nuove iniziative imprenditoriali in fase di avvio grazie all'ultimo bando dell'iniziativa "Seed Money" (Bando FESR 1/2013). Si aggiungono ai 53 attualmente operanti. Riceveranno assistenza finanziaria per un periodo di 18 mesi in modo da facilitare la fase di avvio dell'attività di impresa. Sono stati selezionati nello specifico 14 progetti di innovazione tecnologica, 20 di innovazione sociale e 3 di incubatori specialistici. Se ne è parlato questa mattina presso la Sala Belli del palazzo della Provincia autonoma di Trento in piazza Dante a Trento dove si è tenuto l'evento annuale del Programma Operativo FESR (fondo europeo di sviluppo regionale) dedicato al progetto " Seed Money" e alle iniziative di sostegno all'imprenditorialità in Trentino. L'appuntamento era organizzato dal Servizio Europa - in qualità di autorità di gestione del Programma Operativo Provinciale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che finanzia diverse iniziative di sviluppo sul nostro territorio grazie a contributi europei, statali e provinciali - e da Trentino Sviluppo.
Rafforzare la competitività del sistema economico trentino attraverso l'avvio di nuove attività economiche, il sostegno all'imprenditorialità, la creazione e lo sviluppo di imprese innovative: su questo si concentra il Programma Operativo provinciale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007- 2013.-

Sono tre i bandi per il finanziamento di progetti di impresa usciti negli ultimi anni: il n. 3/2009, il n. 1/2011 e il 1/2013. Avevano ad oggetto il "Sostegno alla creazione di iniziative imprenditoriali mediante seed money" e sono stati attuati in stretta collaborazione con Trentino Sviluppo.
I bandi prevedono contributi a fondo perduto per sostenere la delicata fase di avvio di attività di impresa, il cosiddetto start up, finanziando differenti tipologie di voci di spesa: analisi di mercato e di settore, predisposizione del business plan, studi di fattibilità tecnica prototipale o attività di prototipazione e pre-ingegnerizzazione, deposito di brevetti o marchi, spese di costituzione della società, tutoraggio imprenditoriale, acquisto attrezzature necessarie all'allestimento e svolgimento dell'attività d'impresa. Il contributo massimo per ogni progetto è di 150.000 euro e i beneficiari sono persone fisiche o imprese di recente costituzione non ancora sul mercato.
Sono attualmente in fase di attuazione 53 progetti di impresa avviati a seguito dei primi due bandi. L'ultimo bando (n. 1/2103) ha riscontrato un grande successo con un numero di proposte (166 ammissibili) di quasi tre volte superiore a quelle ricevute nelle due edizioni precedenti. Ha innovato aprendo al finanziamento di iniziative imprenditoriali di innovazione sociale e ad attività di assistenza all'imprenditorialità quali gli incubatori specialistici di settore.
Quest'ultimo bando è inserito quale elemento costitutivo del progetto per l'imprenditoria giovanile (approvato con deliberazione di Giunta provinciale 28 marzo 2013, n. 556). Per questo si è ritenuto che la creazione di reddito e di occupazione deve fondarsi sulle attività tradizionali e sulle start up tecnologiche, ma anche puntare su forme innovative di impresa a orientamento meno speculativo e più sociale.
Tutto ciò in coerenza sia con il dibattito in corso a livello scientifico sia con i recenti orientamenti dell'Unione Europea che pone anche l'investimento nell'innovazione e nell'imprenditorialità sociale fra gli obiettivi principali di Europa 2020.
In Trentino sono stati individuati alcuni settori ad elevate potenzialità di sviluppo, richiamati nel bando FESR che, per le loro caratteristiche e dinamiche di sviluppo, risultano particolarmente promettenti nell'offrire interessanti opportunità per la nascita di nuove imprese in ambito sociale: Welfare – Benessere; Cultura; Educazione; Servizi al turismo e Valorizzazione Ambientale; Comunicazione e gestione di informazioni; Green Economy.
Il bando n. 1/2013 ha inoltre innovato nel senso che ha voluto favorire il finanziamento di 3 idee imprenditoriali finalizzate alla costituzione di incubatori specialistici privati esclusivamente nei settori della cultura, del turismo/valorizzazione ambientale, del welfare/benessere. Gli incubatori specialistici devono essere in grado di offrire ai futuri imprenditori luoghi d'incontro, di scambio d'idee, servizi di base per lo sviluppo di progetti d'impresa e gli spazi per la realizzazione dell'attività per un periodo limitato.
Il bando ha quindi portato ad individuare 37 nuovi futuri imprenditori – in aggiunta ai 53 attualmente operanti - che riceveranno assistenza finanziaria per un periodo di 18 mesi in modo da facilitare la fase di avvio dell'attività di impresa. Sono stati selezionati nello specifico 14 progetti di innovazione tecnologica, 20 di innovazione sociale e 3 di incubatori specialistici.
I proponenti e potenziali futuri soci delle imprese in fase di avvio sono quasi 500, di cui il 30% circa giovani e il 52% donne. Il 50% circa delle proposte riguarda i settori dei servizi (30%) e del "green" (19%) con a seguire ICT, elettronica, meccatronica, e biotech.
La misura complessiva delle risorse stanziate dal 2009 per tutte le iniziative comprese nei tre bandi è pari a oltre 10 milioni di euro. -