“Il Trentino sarà un territorio intelligente e che dialoga con cittadini ed imprese, arricchito da servizi sempre più innovativi e diffusi in modo omogeneo e inclusivo in tutto il territorio”: è questa - come ha spiegato il presidente di Informatica Trentina, Sergio Mancuso, ai sindaci trentini, chiamati a raccolta a Trento presso la sede del Consorzio dei Comuni di Trento - la sfida di “Territorio Intelligente” (Smart Territory). Il progetto intende realizzare un'infrastruttura di rete a banda stretta (Internet of Things) che consente di erogare servizi intelligenti a partire dalle reti di telecomunicazioni e dalla rete di illuminazione pubblica già presente, che dialogano fra di loro.
“Il sistema, a disposizione di tutto il territorio, - ha continuato Mancuso - consentirà concretamente di migliorare la qualità della vita della comunità negli ambiti più diversi della quotidianità: dalla sicurezza alla gestione del territorio, dal traffico al monitoraggio ambientale, la mobilità per fare alcuni esempi.
“L’iniziativa - ha sottolineato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi - vuole innovare il territorio in senso digitale e rendere più omogenee le aree di maggiore concentrazione urbana e le comunità minori delle nostre valli. Trentino Intelligente interpreta al meglio la visione innovativa e inclusiva, dove il sistema realizzato diventa bene comune e agisce nell'interesse collettivo”.
I campi di applicazione di Trentino Intelligente sono molteplici: l'attraversamento pedonale sicuro, con le luci dei lampioni che aumentano la passaggio delle persone; le luci del parcheggio che si accendono al nostro passaggio; un pulsante Sos sul palo luce che ci mette in contatto con la centrale per il soccorso stradale in caso di emergenza, la rete di illuminazione pubblica, il monitoraggio del traffico, l’irrigazione pubblica.
Il nuovo polo ICT avrà il ruolo di gestire le piattaforme a livello centrale, consentendo ai diversi enti coinvolti di adottare in autonomia, seppur sulla base di standard comuni, servizi personalizzati e erogati in modo differenziato a seconda delle diverse esigenze.
“Il Trentino - ha concluso Rossi - ha la necessità di unire le forze per migliorare il livello dei servizi e l’efficenza delle amministrazioni. Lavoriamo, e vogliamo farlo con voi, immaginare nuovi servizi a vantaggio di tutte le aree del Trentino e delle zone più difficili per accessibilità e meno consistenti in termini di popolazione. Progetti come questo hanno la fortissima caratterizzazione del risparmio energetico, con ricadute positive sia ambientali sia di gestione integrata dei servizi. Per questo motivo dobbiamo unire le forze per rispondere ad esigenze di risparmio energetico di illuminazione pubblica, agganciandoci la possibilità di utilizzo di nuovi servizi e nuove tecnologie”.