Venerdì, 28 Aprile 2017 - 22:13 Comunicato 988

Nel pomeriggio l’assemblea del collegio dei periti industriali della Provincia di Trento sul futuro della professione
Rossi: “La conoscenza delle lingue straniere è fattore di competitività per il Trentino”

Il futuro è protagonista all’assemblea annuale del collegio dei periti industriali del Trentino che si è tenuta nel pomeriggio di oggi al Centro congressi Interporto di Trento. Ai lavori ha preso parte anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi che, proprio in tema di futuro e giovani, ha parlato di trilinguismo come fattore di competitività del territorio e di qualificazione del professionista in un contesto economico e sociale sempre più globale: “La conoscenze delle lingue straniere, e del tedesco particolare, è una necessità per un territorio che vuole essere competitivo in futuro. Il Trentino, rispetto all’Alto Adige, evidenzia uno svantaggio competitivo determinato in gran parte dalle esportazioni delle imprese altoatesine verso il mondo tedesco. In questi anni abbiamo lavorato per dotare la scuola trentina e quindi la formazione delle nuove generazioni di strumenti e opportunità nuove per l’apprendimento della seconda lingua e del tedesco, con l’obiettivo di aprire la scuola al mercato del lavoro e alle aziende. Abbiamo la consapevolezza che il vero valore per un’azienda è il capitale umano e siamo determinati a fare di tutto per preparare al meglio i giovani e a mettere le imprese nelle condizioni di innovare e valorizzare questa risorsa unica”.

Il futuro della professione e dei percorsi formativi, con l’introduzione del trilinguismo,  è stato il tema affrontato nel pomeriggio di oggi dal convegno che ha chiuso l’assemblea del Collegio dei periti Industriali e Periti Industriali Laureati della Provincia di Trento. Il simposio era in programma presso il Centro congressi Interbrennero di via Innsbruck, a Trento.
La prima parte dei lavori è stata dedicata all’attività del 2016, chiusa con l’approvazione del bilancio consuntivo e quello preventivo. La seconda parte è stata riservata al convengo sul “Futuro globale”, in cui sono stati analizzati gli scenari formativi che si aprono con l'introduzione delle nuove Lauree professionalizzanti, destinate ad entrare in competizione con i corsi di laurea già esistenti e con i percorsi Its curati dagli istituti professionali. 

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, è intervento sul tema del trilinguismo e le prospettive di sviluppo socio economico. Il presidente ha difeso il lavoro della giunta che in questa legislatura ha visto l’avvio in forma strutturata del trilinguismo nelle scuole trentine. “Ancora oggi - ha esordito il presidente Ugo Rossi - ci troviamo di fronte ad una forma di pregiudizio ideologico secondo il quale l’introduzione a sistema dell’insegnamento della lingua tedesca è una forma di imposizione di una cultura nostalgica. Ciò non corrisponde al vero, perché la necessità di conoscere il tedesco è, al contrario, evidenziata dai numeri. Trentino ed Alto Adige sono economie molto simili ma il vantaggio competitivo dell’Alto Adige nei confronti del Trentino è dovuto dalle esportazioni delle imprese verso il mondo tedesco. Se vogliamo crescere, dobbiamo innanzitutto affacciarci ai questi mercati a noi più vicini e più favorevoli”.

Rossi ha poi risposto ad un secondo pregiudizio ideologico, ovvero che al miglioramento delle competenze specifiche e linguistiche si associa la diminuzione dell’apprendimento delle altre materie: “La conoscenza della lingua straniera è un fattore di vantaggio per i giovani che così possono competere ed affermare le proprie competenze in un mercato del lavoro sempre più globale”.

La riforma della scuola trentina e l’introduzione del trilinguismo rappresentano - secondo il governatore - un’opportunità di crescita del sistema educativo e formativo della nostra provincia: “In Trentino registriamo dei punti di eccellenza nella formazione e il nostro compito è di sostenere e rafforzare tali eccellenze. Abbiamo scelto di sviluppare un modello di formazione strutturato a poli sul territorio e capace di contaminare e farsi contaminare dalle imprese. Aprire le nostre scuole al mondo del lavoro e alle imprese è un obiettivo strategico. Allo stesso modo - ha concluso Ugo Rossi - dobbiamo far capire alle nostre imprese che il vero valore da preservare è il capitale umano e che quindi innovare significa anche investire nella formazione delle persone”.

Il presidente Rossi ha infine annunciato che a breve il Piano di apprendimento delle lingue prevederà, oltre ai voucher insegnanti per l’apprendimento delle lingue straniere, anche un voucher per professionisti e imprenditori con gli stessi obiettivi.

Il convegno “Futuro globale” ha chiamato a raccolte varie esperienze del mondo del lavoro e della scuola. “Il futuro della professione del perito - come hanno sottolineato i relatori - dovrà inoltre guardare sempre più oltre frontiera, per questo il trilinguismo potrebbe diventare uno strumento assai utile per i periti delle nuove generazioni, soprattutto in una zona di confine come la nostra”.
«Il futuro dei periti industriali iscritti all'Albo – spiega il presidente del Collegio dei periti industriali di Trento Lorenzo Bendinelli –, come quello di tutte le professioni intellettuali si basa su innovazione, formazione ricerca e sviluppo. Noi crediamo molto in questo orientamento ed è per migliorare la nostra formazione ed innovare, che alla nostra assemblea di venerdì parleremo di questi temi chiave». Il collegio dei periti industriali conta in provincia di Trento circa 1200 iscritti ed è guidato da otto anni da Lorenzo Bendinelli. 

Al convegno sono inoltre intervenuti Enrico Zaninotto, professore  ordinario  di  Economia  e  gestione  delle  imprese  industriali; Maria Silvia Boccardi, dirigente Liceo Linguistico “Sophie Scholl”; Paolo Dalvit, dirigente dell'ITT Buonarroti - Pozzo. In rappresentanza di Confindustria è intervenuto Marco Giglioli, mentre  categoria dei periti industriali era rappresentato dal presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali, Giampiero Giovannetti, ed dal presidente dell'Eppi, la cassa previdenziale della categoria, Valerio Bignami.

Servizio foto e video a cura dell’Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento.

(pff)


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