Sabato, 19 Marzo 2016 - 15:27 Comunicato 481

A Pergine Valsugana l’incontro con i giovani
Rossi:”Il vostro stare assieme dà significato all’Euregio”.

“Complimenti per come avete affrontato tante questioni di grande importanza e attualità. La collaborazione in ambito culturale, formativo, del lavoro sono al centro delle nostre preoccupazioni, con una attenzione particolare ai giovani. L’integrazione è un tema, tra quelli più urgenti, che ci sfida in modo particolare. Dobbiamo dire che non è con la chiusura dei confini che si possono risolvere i problemi, ma con interventi di sostegno dove c’è bisogno e regole condivise per accogliere chi ne ha diritto. Oggi il vostro stare assieme dà un significato autentico all’Euregio. Voi siete i protagonisti del vostro futuro”: con queste parole il governatore del Trentino, e presidente di turno del Gect Euregio, Ugo Rossi si è rivolto ai partecipanti al Festival della gioventù dell’Euregio, riuniti a Pergine Valsugana per la giornata conclusiva presso il Centro Giovani Kairos.

La mattinata ha visto anche dedicare, su proposta del presidente Ugo Rossi, un momento di raccoglimento alla figura di Bruno Kessler, per il suo ruolo nella nascita dell'università in Trentino.
“Costruire insieme l’Euregio” è lo spirito che sta alla base di questo Festival itinerante che ha toccato anche Hall in Tirolo e Vipiteno. Quattro le tematiche trattate in questi giorni attraverso gruppi di lavoro: “Lavorare e studiare”, “Immigrazione, integrazione e solidarietà “, Storia e futuro”, “Mobilità per studenti e giovani”. Al termine dei confronti i ragazzi hanno presentato le conclusioni dei vari gruppi. Sono state analizzate le diverse possibilità di studio presenti nel territorio dell’Euregio e si è parlato dei dati sulla disoccupazione giovanile, delle differenze in ambito fiscale e assicurativo e delle opportunità per i giovani. Di particolare attualità anche le riflessioni su integrazione e immigrazione che hanno offerto lo spunto per parlare di rispetto reciproco nella diversità di idee. Per costruire qualcosa di nuovo in Europa, è emerso dal lavoro dei gruppi che hanno approfondito il tema della storia e del futuro, si può partire anche dall'esperienza dell’Euregio. I confini, è stato detto, oggi possono essere, valorizzando la diversità delle culture, luoghi di grandi opportunità.
Tante idee e tante proposte sono uscite da questa esperienza di confronto che, come dimostrano i numeri, continua a raccogliere l’apprezzamento dei giovani. Il Festival è organizzato dal 2012 dall'ufficio comune del Gect Euregio. (lr)



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