Il Trentino conferma quindi la propria volontà di rafforzare la cultura imprenditoriale, l’innovazione e la ricerca sul territorio partendo dai Poli Scientifico Tecnologici che svolgono, sui territori che li ospitano, un’importante funzione aggregatrice e di catalizzatori dell’innovazione. Al loro interno, in un ecosistema “protetto” e del tutto particolare, startup, piccole e medie imprese innovative e grandi gruppi industriali lavorano fianco a fianco, condividendo spazi comuni, talvolta anche strumentazioni e apparecchiature per l’innovazione industriale ed avviando collaborazioni specifiche e progetti congiunti di business. Ciò favorisce l’avvio di progetti all’avanguardia, la creazione di dinamiche di filiera e il rafforzamento della cultura imprenditoriale dentro e fuori i poli stessi.
Il quadro si completa con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3), uno strumento di programmazione delle politiche economiche pubbliche introdotto dall’Unione europea durante il quinquennio 2014-2020 e poi aggiornato nel 2021 per il successivo quinquennio 2021-2027 secondo le traiettorie emerse dal Forum per la Ricerca e da una consultazione pubblica.
Per il Trentino, la Strategia di Specializzazione Intelligente individua quattro aree prioritarie di intervento: Industria intelligente, Sostenibilità, montagna e risorse energetiche, Salute, alimentazione e stili di vita, ICT e trasformazione digitale.
Per ciascuna di queste, il documento per il rilancio strategico dei Poli approvato oggi prevede un’azione correlata, ovvero, rispettivamente: potenziamento di Polo Meccatronica, potenziamento di Progetto Manifattura, creazione di un nuovo Polo per le Scienze della vita, creazione di un nuovo Polo dell’ICT – Tecnologie dell’informazione.
Nello specifico, il documento prevede la costruzione di nuove facility e il potenziamento delle strutture esistenti per rafforzare le filiere produttive già presenti e crearne di nuove; l’individuazione di opportunità di crescita e innovazione in collaborazione con il mondo della ricerca collaborativa per mantenere le imprese del territorio competitive su mercati in costante evoluzione; lo sviluppo di percorsi formativi e di formazione continua che garantiscano ai giovani e in generale ai lavoratori opportunità di impiego maggiormente qualificate e la nascita di nuovi progetti di ricerca per sfruttare al meglio il know-how dei centri di ricerca trentini, trasferire le competenze maturate dagli stessi alle imprese e sfruttare appieno le possibilità offerte dalle istituzioni italiane, europee ed internazionali.
Il soggetto incaricato del rilancio dei Poli, in linea con quanto previsto dalla legge provinciale 3/2006 “Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino” è Trentino Sviluppo. Nei prossimi anni, la società di sistema provinciale andrà dunque ad attivarsi come segue.
Con riferimento al potenziamento di Polo Meccatronica, verranno costruiti nuovi edifici produttivi nell’area adiacente al nuovo stabilimento Bonfiglioli Mechatronic Research. Lo storico edificio “ex Pirelli”, attuale “Corpo A2 del Polo” verrà recuperato con l’obiettivo di ricavare nuovi spazi da dedicare alla produzione di eccellenza e alla ricerca industriale. Verrà infine costruita una nuova sede per il laboratorio ProM Facility, al fine di ampliare gli spazi ad esso dedicati.
Nell’ambito del potenziamento di Progetto Manifattura, verrà ultimata la messa a punto e poi in funzione dei nuovi laboratori TESS-Lab per la sostenibilità e verranno individuati nuovi spazi che fungeranno da perno di un vero e proprio polo dell’idrogeno. Grazie anche agli importanti finanziamenti statali ed europei che si è aggiudicato di recente, il Centro Sustainable Energy di Fondazione Bruno Kessler realizzerà a Rovereto degli innovativi laboratori per lo studio delle batterie a idrogeno, passaggio propedeutico allo scale-up industriale per alimentare futuri punti di rifornimento lungo l’autostrada A22 e la realizzazione di membrane per la produzione di idrogeno e di accumulatori a celle combustibili.
La collocazione del nuovo Polo per le Scienze della Vita sarà definita sulla base dello schema di Protocollo d’intesa del 26 marzo 2021 che regola i rapporti tra Provincia, Trentino Sviluppo e gli enti trentini per la ricerca e il trasferimento tecnologico con riferimento alla realizzazione e allo sviluppo del Polo in Trentino per le Scienze della Vita con una importante infrastruttura di ricerca dedicata (Open Science Park).
A supporto di tutte le quattro aree prioritarie individuate nell’ambito della Strategia S3, verrà infine creato un nuovo Polo dell’ICT nella città di Trento per supportare le aziende del territorio nell’individuazione e utilizzo delle più moderne tecnologie dell'informazione, ormai necessarie in ogni tipo di settore economico.
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