"La riduzione ai minimi termini dei servizi di Trentino Trasporti e di Trenitalia - chiarisce il presidente Fugatti, a fronte di qualche perplessità sindacale - è figlia della nota limitazione agli spostamenti. Non aveva senso, specie da ultimo, mantenere una rete a beneficio di pochissimi utenti, in particolare non aveva senso sulla linea del Brennero e della Trento Malè girare con convogli vuoti. L'apporto delle imprese private si è rivelato importante, specie a garantire quella sorta di taxi individuale che è Elastibus, il servizio a chiamata che abbiamo reso disponibile gratuitamente a tutti i cittadini non automuniti che si devono spostare per ragioni di necessità". Riferendosi alle note di qualche sigla sindacale precisa ulteriormente Fugatti: "Nessuna privatizzazione di Trentino trasporti in atto, solo la considerazione che in questa fase emergenziale il coinvolgimento di imprese private è del tutto giustificato. Ci auguriamo tutti di tornare al più presto alla normalità e alla piena operatività di Trentino Trasporti".
Riduzione dei trasporti, Fugatti: “Conseguenza della limitazione agli spostamenti”
L’ulteriore riduzione ai servizi ferroviari attuata a partire da ieri, mercoledì 1 aprile, sulla linea del Brennero tra Bolzano e Verona e la riduzione programmata a partire da sabato 4 aprile del servizio sulla linea Trento – Malè – Mezzana di FTM, rappresentano i più recenti provvedimenti di restrizione del trasporto pubblico. Da ricordare anche che il servizio urbano, sempre da ieri primo aprile, copre le sole ore di punta, dopo che sia il servizio extraurbano che quello urbano erano stati organizzati in modello festivo durante la settimana e sospesi la domenica. Sul tema della riorganizzazione del trasporto pubblico interviene il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.