Lunedì, 18 Luglio 2022 - 18:46 Comunicato 2234

L’assessore in Sicilia con i ragazzi trentini e altoatesini impegnati nel progetto “Campi della legalità”
Ricordando Borsellino, Bisesti a Palermo: “La legalità si costruisce partendo dai giovani”

“La legalità si costruisce partendo dai giovani. È quindi fondamentale essere qui, in Sicilia, assieme alle ragazze e ai ragazzi trentini e altoatesini, nei giorni del 30/esimo anniversario della strage di via D’Amelio e dell’uccisione del giudice Borsellino, protagonista della lotta alla mafia assieme al collega Giovanni Falcone”. Questo il messaggio portato dall’assessore all’istruzione, università e cultura del Trentino Mirko Bisesti, oggi e domani in Sicilia per il progetto regionale “Campi della legalità 2022”. Con l’assessore i 15 giovani trentini e 14 altoatesini dai 16 ai 24 anni che partecipano alle manifestazioni per il trentennale grazie al progetto di cittadinanza attiva e di educazione al rispetto delle leggi. “Un’importante iniziativa – aggiunge l’assessore – che vede assieme le Province autonome di Trento e Bolzano, dunque i territori dell’Autonomia, in prima fila per la salvaguardia delle regole che stanno alla base della tutela della persona, della convivenza e del progresso civile. Solo con la consapevolezza e lavorando assieme alle nuove generazioni si può consolidare un presente e un futuro migliore. Giusto farlo attraverso questo progetto che mira alla promozione dell’impegno giovanile nella società e favorisce una collaborazione fattiva a più livelli tra le istituzioni di Trentino e Alto Adige, coinvolgendo amministrazione, operatori del settore giovanile, associazioni e giovani come diretti destinatari”.

Ricco il programma delle iniziative per la due giorni dei campi della legalità, iniziata oggi e che vedrà il culmine domani, anniversario dell’attentato avvenuto il 19 luglio 1992 e costato la vita al giudice e a cinque agenti della scorta.

Oggi alle 17 nella Sala Pio La Torre, a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana a Palermo, la presentazione del libro del docente Alberto Conci. “Se la gioventù le negherà il consenso” il titolo del volume (che riprende la frase di Borsellino “se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”): un dialogo con i testimoni a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, nato dal lavoro di un gruppo di ragazze e ragazzi provenienti da licei di Trento e di Seregno, Lodi, Montichiari in Lombardia
Domani le manifestazioni in via D’Amelio, teatro dell’attentato. Alle 10 l’iniziativa promossa dal Centro Studi Paolo e Rita Borsellino e alle 16.30 quella istituzionale con il movimento Agende Rosse-Salvatore Borsellino.

(sv)


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