Sabato, 17 Dicembre 2022 - 09:54 Comunicato 3963

Riavvio del percorso di programmazione della “Rete di riserve Val di Cembra Avisio”, approvata la Convenzione

Riavvio del percorso di programmazione della “Rete di riserve Val di Cembra Avisio”: su proposta dell'assessore all'ambiente Mario Tonina, la Giunta provinciale ha approvato la Convenzione, di nove anni, fra la Provincia autonoma di Trento – Agenzia provinciale per le Foreste Demaniali e i Comuni di Altavalle, Capriana, Segonzano, Valfloriana, Cembra – Lisignago, Lona Lases, Albiano, Sover e Giovo, la Comunità della Valle di Cembra, la Comunità Territoriale della Val di Fiemme, la Magnifica Comunità di Fiemme, il Consorzio dei Comuni del BIM dell’Adige, l’ASUC di Rover Carbonare, l’ASUC di Lona, l’ASUC di Lases, riattivando lo strumento finalizzato all'integrazione di conservazione della natura e sviluppo territoriale. Ha approvato anche il programma triennale degli interventi e quello finanziario.

Sulla base della riforma normativa intervenuta nel 2021 riprende i propri lavori la Rete di riserve Val di Cembra Avisio, innovativo progetto che integra "dal basso" politiche di conservazione e sviluppo locale. Con la convenzione novennale si intende assicurare una maggiore continuità temporale e una semplificazione delle procedure di programmazione degli interventi. Gli obiettivi posti alla base del nuovo strumento sono la salvaguardia, il sostegno e la promozione delle tradizionali attività riferite alla presenza dell'uomo in montagna, il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie e degli habitat Natura 2000 e la promozione del territorio nell'ottica di valorizzazione del turismo sostenibile, la promozione della partecipazione dei cittadini e dei portatori di interesse alle informazioni e dati relativi alla Rete. Per l’attuazione delle azioni previste dal programma triennale degli interventi, è prevista una spesa complessiva nel triennio di 1.045.000 euro, di cui 380.000 euro a carico del bilancio della Provincia autonoma di Trento, 200.000 euro a carico della Comunità Valle di Cembra, 195.000 a carico del BIM Adige e 270.000 euro a carico dei Comuni (30.000 per ciascun Comune).

Già alla fine del 2011, per volontà degli allora cinque comuni di Faver, Valda, Grumes, Grauno (ora confluiti nel comune di Altavalle) e Capriana, era stata attivata la Rete di riserve dell’Alta Val di Cembra-Avisio, tramite la sottoscrizione di un Accordo di programma. La Rete di riserve è proseguita, con la sottoscrizione di nuovi accordi di programma, fino ad oggi, allargandosi nel 2016 al territorio del Comune di Segonzano, e nel 2019 al territorio dei comuni di Valfloriana, Cembra-Lisignago, Lona Lases, Albiano e in ultimo Sover.

La “Rete di riserve Val di Cembra Avisio” ricade sul territorio dei Comuni di Altavalle, Capriana, Segonzano, Valfloriana, Cembra-Lisignago, Lona Lases, Albiano, Sover e Giovo. La Rete comprende quindi il territorio di tutti i comuni della Valle di Cembra e dei due comuni più a sud della Valle di Fiemme (Capriana e Valfloriana).

(us)


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