
L’appuntamento, condotto da Silvia Vaia, oltre a premiare 40 atleti è stato l’occasione anche per fare il punto sul lavoro del Coordinamento provinciale per le Olimpiadi Invernali 2026.
"Il Trentino è la sede olimpica che assegnerà il 32% delle medaglie - ha spiegato il coordinatore del Coordinamento, Tito Giovannini -. Siamo costantemente in dialogo con la Provincia e con il Fondazione Milano Cortina 2026 per assicurare un’organizzazione all’altezza dell’evento che attende il Trentino e la Val di Fiemme“.
Giovannini ha poi toccato il tema dell'eredità olimpica. "Ci sono costi organizzativi importanti, pari a circa un miliardo e mezzo di euro, e scelte strategiche da compiere - ha detto -. Pinè, ad esempio, concluse le Olimpiadi sarà il centro federale principale della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio“.
Sul punto è intervenuto anche l’assessore Failoni. "È importante far comprendere all’intero Trentino quanto importanti possano essere i giochi per tutte le nostre comunità non solo nel breve ma anche nel medio e lungo periodo - le sue parole -. C’è un grande impegno da parte della Provincia e il lavoro di tantissime persone che con dedizione lavorano ogni giorno per far sì che il Trentino arrivi preparato al meglio all’appuntamento del 2026“.
L'evento vedrà la partecipazione di oltre 3500 atleti da oltre 90 paesi gareggiare per un posto sul podio per 16 discipline Olimpiche e 6 discipline Paralimpiche.
Complessivamente saranno 63 le gare che si disputeranno in Val di Fiemme, 21 per le Olimpiadi in programma tra il 6 e il 22 febbraio 2026 (12 di sci di fondo, 6 di salto speciale, 3 di combinata nordica), 42 per le Paralimpiadi che si terranno invece dal 6 al 25 marzo successivi (21 del para cross country, 21 per il para biathlon).
Tante le personalità del mondo delle istituzioni civili e militari presenti al raduno, a partire dal questore di Trento, Maurizio Importa, il direttore primo dirigente della Polizia di Stato, Stefano Valeri, la presidente del Coni del Trentino, Paola Mora, la vicepresidente della FISI del Trentino, Raffaella Podetti, il presidente della FIGS del Trentino, Michele Ciresa, la senatrice Elena Testor, il vice prefetto aggiunto, Vincenzo Russo, in rappresentanza del Commissariato del Governo, il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi.