Sabato, 16 Novembre 2013 - 02:00 Comunicato 3199

Il presidente della Provincia autonoma di Trento è intervento al convegno dell'Associazione malati reumatici (Atmar) sulle forme del dolore cronico
ROSSI: "L'AUTONOMIA E' GARANZIA PER SERVIZI MIGLIORI AI CITTADINI"

Il diritto alla salute, la qualità dei servizi resi, ma anche la capacità di lavorare assieme, pubblico e mondo associativo tanto per cominciare, sono concetti che hanno molto a che fare con l'Autonomia. Ed è proprio seguendo questo filo che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, è intervenuto stamani al convegno promosso dall'Associazione trentina malati reumatici (Atmar).
Davanti ad una platea di oltre 400 persone, che hanno gremito la sala del Grand Hotel Trento, il presidente Rossi è tornato a sottolineare la qualità del sistema trentino e il valore dell'Autonomia: "I risultati che in questi anni abbiamo ottenuto sono frutto di un lavoro continuo tra strutture pubbliche e un'associazione, l'Atmar, che ha saputo interpretare al meglio i bisogni dei cittadini. Noi siamo in condizione di raggiungere questi risultati - ha aggiunto Rossi - non perché disponiamo di maggiori risorse. I sacrifici che ci sono stati richiesti in questo ultimo periodo, ci allineano con le altre Regioni italiane. Il Trentino può contare su una condizione fondamentale, l'Autonomia. Questo ci consente di decidere sul nostro territorio per cercare di migliorare la qualità delle risposte che ogni giorno garantiamo ai nostri cittadini. Noi continueremo ad operare affinché questa responsabilità continui ad essere il valore del Trentino di oggi e di domani. E questo ci consente oggi di affermare che abbiamo lavorato al meglio per migliorare la nostra Autonomia".-

L'Associazione trentina Malati Reumatici (Atmar) nasce nel 1995 con la finalità di rappresentare una "casa comune", luogo di incontro di persone allo scopo di sostenersi vicendevolmente nelle ricadute che la malattia reumatica può presentare quotidianamente non solo sul versante personale, ma anche familiare, lavorativo e relazionale in genere. L'Atmar ha organizzato per la giornata di oggi il convegno dal titolo "Le forme del dolore. Dolore cronico e reumatologico, tra medicina e vissuto del paziente. Focus sulla Fibromialgia". L'iniziativa rappresenta tradizionalmente il momento di incontro annuale dei soci che, grazie al lavoro dell'associazione, si è trasformato nel tempo in un momento di approfondimento medico delle tematiche collegate alla patologia del dolore cronico e reumatologico.
La presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, e dei vertici dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, ad incominciare dal direttore generale Luciano Flor, rappresenta il riconoscimento del ruolo e del lavoro svolto dall'associazione e dalla presidente Annamaria Marchionne.
"In questi anni – ha esordito il presidente Rossi - avete aggiunto un ulteriore traguardo al vostro cammino, la formazione. L'azienda sanitaria ha deciso di cogliere questa opportunità per sviluppare un momento formativo e di condivisione con il tema di oggi, il dolore, che ha una forte ricaduta sociale. Queste malattie devono uscire dal limbo per trovare la condivisione della società trentina, attenta ai valori e alle esigenze della persona. Il tema del dolore cronico, di tipo reumatologico, è strettamente legato alla vita delle persone, ad incominciare dal mercato del lavoro. Investire sul significato profondo della persona, perché questo vogliamo fare, significa mettere tutti nelle condizioni di affrontare in maniere adeguata il mondo del lavoro e della vita normale".
Il presidente Rossi ha voluto condividere i risultati ottenuti con i diversi attori del sistema sanitario provinciale: azienda per i servizi sanitari, medici e associazione. "La presidente di Atmar, Annamaria Marchionne, ha citato i risultati conseguiti in questi anni. Ne vado fiero. Se oggi siamo qui a ricordare aspetti positivi lo dobbiamo al fatto che abbiamo lavorato con persone competenti e sensibili, che ogni giorno hanno messo qualcosa di proprio per costruire una sanità migliore".
L'intervento di Rossi si è concluso con una riflessione di stretta attualità, l'Autonomia trentina: "Noi siamo in condizione di raggiungere questi risultati non perché disponiamo di maggiori risorse. I sacrifici che ci sono stati richiesti di recente ci allineano con le altre Regioni italiano. Il Trentino ha però dalla sua un grande valore e una grande responsabilità, l'Autonomia. Noi abbiamo la possibilità di decidere in prima persona sul nostro territorio per cercare di migliorare la qualità delle risposte che ogni giorno garantiamo ai nostri cittadini. Ricordare oggi i risultati positivi ottenuti in questo ambito sanitario significa, a mio avviso, che abbiamo lavorato per migliorare la nostra Autonomia, un valore che noi intendiamo rivendicare con sempre maggiore forza".
In linea con la tradizione dei convegni tematici promossi annualmente dall'associazione, Atmar ha organizzato per la giornata di oggi nelle sale del Grand Hotel Trento, il convegno nazionale dedicato al tema del dolore cronico benigno, che costituisce il principale filo conduttore di tutte le malattie reumatiche.
"Il convegno, come altri organizzati da Atmar, - ha spiegato la presidente Annamaria Marchionne – ha affrontato il tema del dolore attraverso un approccio olistico e multidisciplinare, nella convinzione che l'esperienza dolorosa non possa prescindere dalle profonde risonanze emotive, psichiche ed esistenziali che vedono intimamente connesse la dimensione corporea e quella psichica".
A distanza di tre anni dal convegno sul dolore, organizzato nel febbraio 2009, l'appuntamento del 2013 si propone di fare il punto sul dolore cronico in ambito reumatologico alla luce delle nuove evidenze scientifiche, inquadrandone i meccanismi fisiopatologici, gli aspetti patogenetici, le strategie terapeutiche farmacologiche, riabilitative, il ruolo del sostegno psicologico, il contributo della medicina complementare.
Il convegno ha messo a fuoco anche un tema di attualità ed interesse: le differenze di genere nella percezione e nella cura del dolore.
Contemporaneamente, il convegno ha esaminato le implicazioni storiche del dolore e della sofferenza attraverso la riflessione sul "senso del dolore", e sulla concezione del dolore da parte della medicina nelle diverse epoche storiche. Il simposio di Atmar ha dedicato particolare attenzione al dolore in una prospettiva esistenziale, dando voce all'esperienza e al vissuto di malati reumatici che convivono da anni con dolore cronico. Infine, l'incontro ha fatto il punto sullo stato dell'arte per quanto riguarda gli interventi messi in campo dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari in Trentino per la cura del dolore cronico, ad incominciare dal Progetto Ospedale senza dolore e dal Progetto Zefiro dell'Unità di Reumatologia e di Atmar.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio stampa
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