Sabato, 29 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 733

Nel tardo pomeriggio di ieri l'incontro del presidente con la popolazione della valle nella sede del Comune di Fierozzo
ROSSI ALLA COMUNITÀ MOCHENA: "COSTRUIRE IL FUTURO SU IDENTITÀ E APPARTENENZA"

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, prosegue nel calendario degli incontri con le minoranze linguistiche. Nel pomeriggio di ieri è stata la volta della minoranza mochena che ha incontrato il vertice delle istituzioni trentine nelle sale del Comune di Fierozzo: "Sono qui per ascoltare le vostre richieste, per capire il vostro presente ma soprattutto per capire come costruire assieme il futuro. Credo che possiamo lavorare insieme partendo da due direttrici, la forte identità e il senso di appartenenza in una cultura, in una lingua. Questi valori vanno trasmessi anche ai giovani, partendo dalla scuola, luogo di formazione delle future generazioni". L'incontro ha toccato vari temi: dalla scuola alla tutela della lingua, dalla viabilità alle prospettive di lavoro e occupazionali.-

Il sindaco Luca Moltrer ha accolto in Comune a Fierozzo il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, con una rivendicazione: "Siamo fieri dei progetti che stiamo portando avanti per la tutela della nostra cultura e della nostra lingua. Ogni giorno lavoriamo - ha continuato, ripreso anche dagli altri colleghi sindaci della valle, presenti all'incontro - alla soluzione dei problemi di una comunità piccola ma coeva che chiede equità, rispetto ad altri territori molto più centrali, nell'accesso ai servizi ed alle opportunità di sviluppo". Una difesa che è arrivata anche dal consigliere provinciale Diego Moltrer, soprattutto per quanto riguarda l'ambito scolastico ed in particolare le scuole elementari di Fierozzo: "Abbiamo iniziato la sperimentazione veicolare, triplicando le ore di tedesco. Siamo convinti che solo in questo modo riusciremo a portare far crescere la nostra cultura nelle future generazioni".
Prima di ascoltare gli interventi del pubblico in sala, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha spiegato le ragioni dell'incontro: "Sono venuto a parlare e a conoscervi di persona per capire come vedete il presente e come immaginate il futuro che in valle dei Mocheni passa per due direttrici, identità e senso di appartenenza".
Rossi ha posto l'accento anche su un secondo aspetto: "Da presidente voglio ringraziare il popolo mocheno, perché dobbiamo anche alle minoranze linguistiche l'Autonomia trentina. La nostra terra ha praticato l'autonomia prima ancora di richiederla e che ci fosse riconosciuta. Una Provincia, che si dice autonoma, non può non essere presente nella costruzione del vostro futuro. Il vostro futuro è il nostro futuro". 
L'incontro di Fierozzo ha preso le mosse dai temi della cultura e della scuola mochena. Il calo demografico potrebbe in prospettiva mettere in discussione l'attuale impianto della scuola dell'obbligo diviso tra Sant'Orsola e Fierozzo. Dal presidente Rossi è arrivata l'assicurazione di un'attenzione delle istituzioni scolastiche trentine: "Continueremo a credere nell'importanza del fattore identitario e culturale della vostra lingua. Da assessore all'istruzione garantirò l'impegno a salvaguardare la vostra scuola. Il vostro e il mio obiettivo è lavorare sui giovani per far crescere il senso di appartenenza e di identità alla cultura mochena. Solo così saranno anche in grado di relazionarsi al meglio con gli altri, portando fuori dalla valle e dal Trentino i valori di questa terra. Questo principio deve valere anche per il turismo che vedo come un'opportunità per portare all'esterno i nostri valori e il nostro impegno quotidiano".
Rossi ha anche confermato a Mauro Buffa, direttore dell'Istituto culturale Mocheno, che i tagli sui bilanci a musei e istituti culturali non riguarderà l'istituto mocheno, così come saranno ridefiniti i criteri di ripartizione dei budget tra i musei trentini a salvaguardia delle realtà minori.
Molti interventi hanno riguardato segnalazioni puntuali sulla viabilità e sui servizi di collegamento della valle dei Mocheni con Pergine e la valle dell'Adige. 
In più occasioni è emersa la preoccupazione sulla capacità della Valle di trattenere le nuove generazioni ed evitare flussi in uscita: "Creare opportunità di lavoro per i giovani è necessario per costruire un futuro solido alla comunità Mochena. In tema di lavoro potremo verificare per il comparto pubblico delle opportunità di telelavoro con progetti mirati alla valle dei Mocheni", ha concluso il presidente Rossi. -