Sabato, 05 Aprile 2014 - 02:00 Comunicato 799

Nel tardo pomeriggio di ieri l'incontro del presidente della Provincia con gli amministratori e la popolazione di Luserna
ROSSI ALLA COMUNITÀ CIMBRA: "LE MINORANZE LINGUISTICHE SONO FONDAMENTO DELL'AUTONOMIA"

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, prosegue nel calendario degli incontri con le minoranze linguistiche. Nella serata di ieri è stata la volta della minoranza cimbra che ha incontrato il vertice delle istituzioni trentine nella sala, stracolma, del Comune di Luserna: "Sono qui per ascoltare le vostre richieste, per capire il vostro presente ma soprattutto per capire come costruire assieme il futuro. Credo che possiamo lavorare insieme partendo da due direttrici, la forte identità e il senso di appartenenza in una cultura, in una lingua. Se oggi possiamo contare sull'Autonomia è perché c'è stato chi ha saputo riconoscere come l'attitudine all'autogoverno fosse nel dna della nostra gente. Dall'altra proprio l'esistenza delle minoranze linguistiche, in un contesto di tutela internazionale, ha fatto sì che si potesse beneficiare dell'Autonomia. E dunque come presidente ed assessore alle minoranze linguistiche essere qui, oggi, è un piacere e un dovere". Tutela della lingua con particolare riferimento al contesto scolastico, viabilità e prospettive di lavoro e occupazionali i temi principali toccati nell'incontro di ieri.-

Il sindaco, Luca Nicolussi Paolaz, ha accolto in Comune a Luserna il presidente Rossi, ribadendo che "la minoranza linguistica è un valore per tutto il Trentino, garanzia e supporto al grande quadro della nostra Autonomia. Siamo una comunità fragile che combatte per resistere e rimanere viva, puntando con orgoglio sulle nostre radici, offrendo in campo turistico, la nostra grande risorsa, progetti che vogliamo ancora più allargare. In questo contesto è decisivo il ruolo della scuola e dei progetti linguistici perché il cimbro ha un futuro se lo parlano i bambini, oltre agli anziani. Ed è importante che i collegamenti viari con il fondovalle siano i più agevoli e snelli possibile".Dopo aver ascoltato i diversi interventi del pubblico in sala, il presidente Ugo Rossi - affiancato dalla dirigente del Servizio minoranze linguistiche, Marilena Defrancesco - ha ricordato che più che leggi e strumenti, che già ci sono, servono soprattutto idee, progetti specifici ad esempio al servizio delle iniziative in chiave turistica. E ha ribadito che il bilinguismo - in un momento nel quale la Provincia affida all'apprendimento delle lingue una valenza decisiva per lo sviluppo - sarà supportato anche con iniziative di promozione. Ed ha indicato nella costituzione di un gruppo di lavoro - del quale il sindaco di Luserna si è fatto carico - una pista lungo la quale delineare concretamente ipotesi concrete da condividere con l'amministrazione provinciale. Così come ha assicurato l'impegno e la disponibilità al fianco di alcune realtà di lavoro cooperative femminili il cui ambito può ben essere definito sociale, in un contesto di montagna e di minoranza linguistica.
Rossi ha anche confermato ad Annamaria Trenti, presidente dell'Istituto Culturale Cimbro, che i tagli sui bilanci a musei e istituti culturali non riguarderanno la realtà cimbra, così come saranno ridefiniti i criteri di ripartizione dei budget tra i musei trentini a salvaguardia delle realtà minori.
Molti interventi hanno riguardato infine la questione della viabilità e in particolare la richiesta di completare la sistemazione della strada del Menador. Su questo il presidente Rossi ha voluto essere sincero fino in fondo: "Operiamo in condizioni di ristrettezze di bilancio ben note e sulle opere pubbliche c'è dunque un significativo riequilibrio. Registro la vostra urgenza ma al momento non posso dirvi dove, nella lista delle priorità che andremo a ridefinire, potrà essere collocato il Menador". -