Sabato, 15 Febbraio 2014 - 02:00 Comunicato 339

Una nota dell'assessorato alla Salute e politiche sociali
RICETTE ELETTRONICHE TRIPLICATE IN DUE MESI

I dati raccolti da circa un centinaio di farmacie, su un totale di 148 presenti sul territorio provinciale, mostrano una costante ascesa del ricorso alla ricetta elettronica, che attualmente copre circa il 40% del totale delle prescrizioni emesse. A dicembre erano l'11,78%. Stiamo parlando naturalmente di una media, ma vi sono diverse farmacie, variamente distribuite sul territorio provinciale, che presentano percentuali di ricetta elettronica superiori anche al 70%. "Complessivamente - sottolinea l'assessora provinciale alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re - il sistema è in crescita ed è gradito a tutti i soggetti coinvolti, anche se c'e' ancora qualche dettaglio tecnico da perfezionare. Serve dare tempo al cambiamento in corso, risolvendo i problemi man mano che li si incontra. Ma va anche detto che in Italia siamo stati i primi a percorrere questa strada e che chi utilizza questo sistema oggi lo fa con soddisfazione, sia esso medico, cittadino o farmacista. Continueremo a monitorare la situazione, consapevoli come siamo che si tratta di un cambiamento impegnativo, che va adeguatamente accompagnato".-

Un articolo comparso oggi su un quotidiano locale, a proposito del nuovo servizio telematico per il rilascio della ricetta medica on line, istituito da una normativa nazionale nel 2007, descrive le difficoltà incontrate dall'applicazione di questa metodologia innovativa in provincia. I dati raccolti mostrano in realtà che in meno di due mesi, ovvero dallo scorso dicembre, la quantità delle ricette rilasciate in formato elettronico è triplicata. Qualche problema sia sul versante tecnologico sia per quanto riguarda il modificare abitudini consolidate era scontato: tuttavia, a fronte di ciò, il Trentino oggi è di fatto una realtà pilota in Italia per quanto riguarda la dematerializzazione della ricetta, ovvero l'abbandono della carta in favore del computer e della mail. Come giustamente rilevato anche nell'articolo, infatti, molte regioni potrebbero venire quanto prima sanzionate dal Ministero per la mancata applicazione della nuova disciplina.

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