Martedì, 26 Marzo 2019 - 19:07 Comunicato 626

Il presidente della Provincia alla presentazione del Rapporto 2018 della Fondazione Nord Est
"Pubblica amministrazione al fianco delle imprese per favorirne la competitività"

Il Trentino, assieme alle altre regioni del Nord Est, alla lombardia e all'Emilia Romagna è tra quelle che più di altre hanno ritrovato una propria competitività e che hanno maggiormente contribuito alla ripresa economica, ma tale ritrovato dinamismo non potrà essere espresso in futuro solo dalle imprese ma dovrà sempre più legarsi al funzionamento dell'intero "ecosistema territoriale": dalla competitività ritrovata occorre dunque passare alla competitività necessaria. E' il messaggio che la Fondazione Nord Est consegna alla "locomotiva" economica del Paese, il Nord Est appunto, con il suo Rapporto 2018, intitolato "Una nuova competitività", presentato oggi al Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento. Ad introdurre la presentazione dello studio, illustrato dal direttore scientifico della Fondazione, Carlo Carraro, il presidente della Provincia autonoma di Trento.

"Oggi non sono più le imprese a rappresentare, da sole, la competitività, ma è l'intero territorio nel quale esse operano ed alle quali l'affiancamento della Pubblica amministrazione può conferire un valore aggiunto" ha affermato il governatore del Trentino. "E' dunque chiaro che, come territorio provinciale e regionale, abbiamo sicuramente una funzione da svolgere". Tre sono per il presidente della Provincia autonoma di Trento i campi nei quali la PA, ed in particolare quella di una provincia autonoma dotata di particolari competenze quale è il Trentino, può e deve esercitare la propria azione: la leva fiscale a vantaggio delle imprese, quella burocratica nella direzione di una progressiva e ampia semplificazione normativa, ed infine lo sviluppo delle infrastrutture.

Il presidente, a questo proposito, non ha nascosto le difficoltà relativamente alla sburocratizzazione - "so che è un tema importante per le imprese e siamo consapevoli dell'impegnativo lavoro che ci attende" - mentre per quanto riguarda le infrastrutture è tornato a sottolineare la necessità della terza corsia sull'A22, del tunnel ferroviario del Brennero e della Valdastico - "anche tutto questo va inserito nello scenario della competitività, nel quale ognuno deve metterci il proprio".   



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