Attraverso l’intesa Provincia e Federcoop condividono un percorso di collaborazione finalizzato a numerosi obiettivi, dalla crescita del territorio trentino alla valorizzazione del modello cooperativo, includendo alcune risposte alle criticità attuali: sul tema dell’energia, della manodopera qualificata, anche nel settore sanitario e socio-sanitario, della coesione sociale e considerando inoltre le azioni per affrontare le particolari difficoltà affrontate dal settore agricolo e zootecnico trentino.
Ecco nel dettaglio gli obiettivi per lo sviluppo del Trentino:
• riconoscere e valorizzare le specificità del modello cooperativo, in attuazione dell’articolo 45 della Costituzione Italiana e delle peculiari competenze che lo Statuto d’autonomia attribuisce a Regione e Provincia in questo ambito;
• creare le condizioni affinché i servizi a favore della popolazione vengano assicurati su tutto il territorio, in particolare nelle aree più decentrate;
• attivare intese internazionali che permettano di coniugare sviluppo dei Paesi destinatari con opportunità per le aziende del nostro territorio;
• affrontare le criticità connesse alla difficoltà di reperimento di manodopera in diversi ambiti e settori;
• dare attuazione ai principi costituzionali di sussidiarietà orizzontale e di riconoscimento della cooperazione;
• praticare forme nuove di collaborazione tra pubblico e privato, privilegiando – laddove possibile – strumenti di partenariato, di co-programmazione e di co-progettazione;
• portare a compimento il percorso di revisione ed aggiornamento delle disposizioni sul “Sistema provinciale per la politica attiva del lavoro e la realizzazione di interventi e servizi di pubblica utilità (Progettone)”;
• garantire una particolare attenzione nei confronti della popolazione anziana, del mondo della disabilità – nelle sue molteplici forme – e dei bambini/e, in particolare nella fascia 0-3 anni;
• valorizzare la qualità all’interno delle procedure di aggiudicazione dei servizi, in particolare ad alta intensità di manodopera, attraverso l’introduzione di criteri che favoriscano una puntuale e diversificata valutazione delle offerte presentate in sede di gara e di adeguati strumenti di controllo in sede di esecuzione;
• rafforzare l’apporto del Tavolo Appalti alla costante manutenzione dell’impianto normativo legato a questo settore, in particolare in questa particolare contingenza economica, prevedendo strumenti di adeguamento tempestivo degli importi posti a base di gara in funzione delle variazioni dei costi delle materie prime e, per i servizi, dei rinnovi contrattuali sottoscritti in sede nazionale e locale;
• considerare le peculiarità del settore agricolo trentino, individuando strumenti che favoriscano misure di accesso al credito per sostenere le difficoltà collegate all’incremento dei costi energetici e delle materie prime, in particolare per la zootecnia, che sostengano la diffusione delle fonti rinnovabili presso le aziende, che incentivino l’implementazione di strumenti di protezione ambientale.
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio stampa
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