Sabato, 09 Aprile 2022 - 15:01 Comunicato 959

Lo dice uno studio della Cgia di Mestre. Spinelli: “Bene, gli sforzi di questi ultimi anni ci premiano, ma puntiamo a migliorare ancora”
Provincia autonoma di Trento prima amministrazione pubblica per “qualità istituzionale” in Italia

La Provincia autonoma di Trento prima in Italia per qualità istituzionale: a sottolinearlo è l’ufficio studi della Cgia-Confartigianato di Mestre, in uno studio che misura i tempi, i costi e la farraginosità della cattiva burocrazia italiana, alla luce delle analisi elaborate dall’Istituto Ambrosetti e da Deloitte.
Mestre riprende inoltre uno studio effettuato dall’università di Göteborg nel 2021, su 208 regioni europee; il Trentino, prima realtà territoriale italiana per qualità istituzionale, si colloca qui al 100° posto. “Molto buono il risultato della pubblica amministrazione trentina – commenta l’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli – tanto più importante perché, come segnala anche l’Ocse, non solo le imprese si stabiliscono più volentieri dove l’amministrazione pubblica è più efficiente, ma anche la loro produttività media risulta più alta. Tuttavia, se spostiamo il nostro ‘binocolo’ dal panorama italiano a quello europeo, ci accorgiamo che c’è ancora tanta strada da fare. Per il sistema-Italia ma anche per il Trentino. Essere a metà classifica non ci basta. Dobbiamo puntare in alto, sfruttare a fondo le prerogative della nostra Autonomia, nell’interesse delle imprese e prima di tutto dei cittadini”.
Achille Spinelli assessore provinciale allo sviluppo economico ricerca e lavoro [ Archivio Ufficio stampa PAT]

L’indice finale sulla qualità istituzionale redatto dall’Università di Göteborg è frutto di un mix di quesiti posti ai cittadini che riguardano la qualità dei servizi pubblici, l’imparzialità con la quale questi vengono assegnati e la corruzione. Nello specifico i quesiti convergono su tre servizi pubblici che hanno valenza più “territoriale”: istruzione, sanità e pubblica sicurezza. L’indice finale, oltre ai dati delle indagini regionali, tiene conto anche di altri servizi più generali (ad esempio la giustizia), includendo alcuni indicatori della Banca mondiale.

(mp)


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