Le tematiche di particolare interesse messe in evidenza durante la giornata sono state la Glomerella, complesso fungino di recente comparsa nella frutticoltura del nord Italia (foto), la diversa virulenza di ticchiolatura e oidio nelle due ultime annate, nonché la cimice asiatica, con i risultati sulla parassitizzazione da parte della vespa Trissolcus japonicus nell’ambito del piano nazionale di lotta biologica a questo pericoloso insetto. Altro tema di interesse ha riguardato la problematica dell’afide lanigero, insetto già conosciuto ma di sempre più difficile contenimento a causa della nota carenza di sostanze attive utilizzabili, e l’approfondimento sulle nuove conoscenze sulla biologia dello stesso e sull’attività del parassitoide Aphelinus mali.
La giornata è stata aperta dal prof. Gianfranco Romanazzi, presidente dell’AIPP e ha visto i saluti di Ennio Magnani, presidente di Assomela e della cooperativa Cocea, di Chiara Pelloso, sostituto direttore dell’Ufficio fitosanitario della Provincia autonoma di Trento e Maurizio Bottura, sostituto direttore generale della Fondazione Edmund Mach e dirigente del Centro Trasferimento Tecnologico. La moderazione è stata affidata a Marina Collina dell’Università di Bologna, per la sessione relativa ai patogeni e a Matteo de Concini, Fondazione Edmund Mach, per la sessione relativa ai fitofagi.
L’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP) è una società scientifica, con circa 850 Soci, che svolge attività di formazione ed informazione a supporto di decisori politici, organizzazioni di categoria, tecnici ed operatori agricoli, altri soggetti interessati alla salute delle piante e consumatori. AIPP è composta da consulenti fitosanitari, tecnici dei servizi fitosanitari e di altri enti pubblici, di aziende produttrici di mezzi tecnici per l’agricoltura, ricercatori e studenti appassionati alla cura delle piante.




