Giovedì, 17 Maggio 2018 - 15:37 Comunicato 1053

Ospiti internazionali, una tavola rotonda, l'inaugurazione di una mostra e uno urban game
Prosegue alle Gallerie il convegno sulla cultura visiva

Venerdì 18 e sabato 19 maggio a Trento, presso Le Gallerie a Piedicastello, continuano i confronti e le riflessioni sulle modalità con cui i media hanno affrontato il tema della Grande Guerra nel corso degli ultimi anni.
Venerdì si discute di Public History applicata a diversi prodotti, dalle copertine dei libri alle mostre, dai portali web ai documentari. Alle 17.30 una tavola rotonda dedicata alla produzione televisiva con ospiti delle più importanti emittenti europee.
La chiusura del convegno, nella mattina di sabato, è all'insegna del gioco: una sezione sulla rappresentazione del conflitto nei giochi e nei fumetti e uno “urban game” sulla crittografia in tempo di guerra.

Che rappresentazione danno le produzioni di cinema documentario del conflitto e che stile visuale adottano? Che ruolo ha giocato la televisione pubblica nel raccontare, analizzare e interpretare un evento che ha cambiato la storia di milioni di persone? Quale impatto ha avuto internet nella diffusione di filmati storici e nella circolazione della conoscenza di questo evento transnazionale? Quanto conta la copertina di un libro nella costruzione di memorie e contromemorie della Grande Guerra? Questi i principali interrogativi che giovedì 17 maggio animeranno le due sessioni del convegno dedicate alla “Public History”, oltre a un panel dal titolo “Allestire la Grande Guerra” dedicato ad alcuni percorsi espositivi che si sono messi al servizio della memoria nazionale: in particolare, le mostre allestite a Trento presso Le Gallerie, quelle realizzate al Museo Nazionale del Cinema di Torino e a Palazzo Morando a Milano.

A chiudere una giornata ricca di ospiti, una tavola rotonda sul tema “Le televisioni europee e il Centenario della Grande Guerra” a cui parteciperanno rappresentanti di importanti emittenti televisive italiane, tedesche, francesi, inglesi, serbe e bosniache.

Al termine della tavola rotonda sarà inaugurata la mostra – visitabile fino al 6 gennaio 2019 - “Ferro, fuoco e sangue! Vivere la Grande Guerra” curata da Mauro Passarin, direttore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza. Un intenso percorso che, attraverso le fotografie di Giuliano Francesconi, ci parla di paura, di fango, di fame, di sete, di freddo, degli orrori vissuti da milioni di uomini scaraventati in prima linea a scoprire un mondo severo e ignoto.

La giornata di sabato 19 maggio sarà dedicata alla trasfigurazione del conflitto nei giochi da tavolo, nei wargame, nei videogiochi e nei fumetti, e si concluderà con "Codice di trincea", un breve gioco in cui i partecipanti, divisi in squadre, si misureranno con la crittografia. L’intento è quello di dare vita a una riflessione sull’utilizzo delle tecnologie di telecomunicazione durante la Grande Guerra.



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