Venerdì, 03 Settembre 2021 - 13:39 Comunicato 2383

Dopo un articolato percorso partecipativo
Promozione del lavoro agile in Trentino: approvato dalla Giunta provinciale il piano strategico

Prende forma il progetto strategico della Giunta provinciale che mira, in attuazione degli indirizzi approvati nel dicembre 2020, alla creazione del “Distretto Trentino intelligente” attraverso la promozione del lavoro agile. Nella seduta odierna la Giunta ha approvato in via definitiva il testo del “Piano strategico per la promozione del lavoro agile nella provincia di Trento – progetto Dal lavoro agile al distretto Trentino intelligente”. Questo Piano vuole dare una prospettiva di medio lungo periodo per la nuova normalità post pandemia proponendo sia alle organizzazioni pubbliche che a quelle private proposte per lo sviluppo del lavoro agile come possibile fattore di innovazione organizzativa ma anche socio-economico territoriale. Lo stesso non riguarda conseguentemente le misure organizzative di breve periodo adottate come risposta alle necessità sanitarie, anche di distanziamento, legate alla pandemia che saranno via via adottate secondo quanto previsto anche a livello nazionale.

Il Piano vuole cercare di intercettare il cambiamento tecnologico in atto provando a comprenderlo e ad indirizzarlo in una ottica di sviluppo territoriale. Lo stesso individua un obiettivo tendenziale per il quale su 240.000 occupati in Trentino, tra privato e pubblico, i profili professionali potenzialmente interessati alle varie forme di lavoro agile possano comprendere circa 120.000 lavoratori e che, di questi, nei prossimi anni, possano essere “lavoratori agili” da 42.000 a 70.000 lavoratori.

Per lavoratori agili si intendono lavoratori per i quali, lavorando in posizioni compatibili con lo svolgimento della prestazione a distanza, i vincoli spazio temporali della prestazione lavorativa non siano più intesi in senso rigido ma abbia maggiore rilievo il risultato della prestazione lavorativa.

L’obiettivo di fondo del progetto è dunque quello di arrivare alla creazione del “Distretto Trentino intelligente”, inteso come territorio maggiormente sostenibile, connesso, vivibile, inclusivo e competitivo. Questo attraverso l’incentivazione mirata e modulare del lavoro agile, in base alle specifiche esigenze, all'interno delle organizzazioni pubbliche e private. Nelle intenzioni dell'esecutivo provinciale, il progetto rappresenta un patto con il territorio per favorire un processo di sviluppo durevole e di qualità. L’obiettivo è anticipare i cambiamenti cercando di porsi nell'ottica di ente guida per tutto il territorio.

L'idea di base, che ha visto, nel suo percorso partecipativo, coinvolti più di 50 portatori di interesse (rappresentanti datoriali del territorio sia del sistema pubblico che di quello privato oltre che le organizzazioni sindacali), è che tutti gli attori – pubblico e privato insieme – possano lavorare in sinergia, in rete, per creare valore per tutte le organizzazioni, ma soprattutto per l’intero territorio.

Il coinvolgimento diretto dei portatori di interesse è avvenuto con la partecipazione ai lavori di tre tavoli: “Personale e organizzazione”, “Trasformazione digitale” e “Logistica e spazi fisici”. Questi tre ambiti sono stati individuati quali fattori che abilitano il lavoro agile. La peculiarità del “Piano strategico”, rispetto ad altri documenti simili già adottati da altre amministrazioni, è quella di definire, oltre agli standard minimi e ideali per ciascun fattore abilitante alla nuova modalità di prestazione lavorativa anche gli impatti che politiche di diffusione del lavoro agile, potrebbero comportare per il territorio. In particolare, si sono immaginati, tra gli altri, impatti in termini di maggiore sostenibilità ambientale, maggiore produttività, maggiore equità e sostenibilità sociale e maggiore sostenibilità istituzionale che sono poi tra quelli promossi nell'ambito dell'Agenda 2030. Questa analisi è stata svolta anche con il prezioso supporto del Centro OCSE di Trento. Il miglioramento dei servizi pubblici resi ai cittadini e al mondo economico sarà, per le pubbliche amministrazioni, elemento cardine per l'implementazione del Piano.

Quindi, per quanto concerne la realtà della pubblica amministrazione e la sua performance, si ritiene che il lavoro agile, grazie ad una forte azione di innovazione interna, possa permettere di raggiungere modalità di interlocuzione più snelle e ampie con gli utenti anche in termini di orario di apertura al pubblico degli uffici e di digitalizzazione dei servizi, salvaguardandone la regolarità, la continuità e l'efficienza. Accanto al miglioramento dei servizi, i risultati auspicati della diffusione del lavoro agile saranno l’innovazione organizzativa a tutti i livelli, un diverso approccio alle politiche immobiliari, la valorizzazione delle comunità periferiche, la crescita delle competenze digitali, delle organizzazioni e dei cittadini e infine, più complessivamente, la valorizzazione del territorio. Particolare attenzione è dedicata alle piccole realtà organizzative che potranno dare attuazione al Piano in maniera modulata e maggiormente progressiva.

Dato il carattere programmatorio generale, il piano è strettamente connesso con gli atti di pianificazione generale della Provincia. Le linee guida riconducibili al piano saranno declinate nel settore pubblico con accordi quadro, atti di indirizzo e direttive e per il settore privato attraverso l’adesione volontaria.

La realizzazione degli obiettivi del piano sarà monitorata per mettere in campo eventuali interventi correttivi, anche attraverso l’istituzione di una “comunità professionale e di pratica” coordinata dalla Provincia e che vedrà partecipare al suo interno i rappresentanti degli stakeholder territoriali.

ll progetto “Dal lavoro agile al distretto Trentino intelligente” ha vinto qualche mese fa il premio speciale della giuria per la Pubblica Amministrazione, assegnato nell'ambito della decima edizione del concorso nazionale AIDP.

(us)


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