Venerdì, 17 Maggio 2024 - 14:04 Comunicato 1128

La delibera di Giunta promossa dall’assessore provinciale allo sviluppo economico. Tra gli obiettivi le iniziative di sensibilizzazione
Prevenzione e contrasto al mobbing, istituito il nuovo Coordinamento provinciale

Quando si può parlare di mobbing e quali sono i segnali? Comprendere gli esatti contorni di questa casistica - composta da pratiche vessatorie, persecutorie o denigratorie che possono colpire una persona nei luoghi e nelle circostanze di lavoro, pregiudicandone il benessere psicofisico - è uno dei punti fermi sia per l’azione di sensibilizzazione che di contrasto al fenomeno. Ecco perché gli incontri di informazione e formazione rivolti a lavoratori, manager e rappresentanti del mondo sindacale e datoriale sono una delle iniziative inserite nel programma del Coordinamento antimobbing provinciale, la cui composizione è stata aggiornata per la XVII Legislatura dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca. Un organismo previsto dalla legge provinciale 2 del 2013, a cui partecipano istituzioni, categorie economiche e sindacati, che tra i compiti ha il monitoraggio dei fenomeni di mobbing nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, l’impulso alle azioni di contrasto, la consulenza alla Giunta provinciale per affinare le politiche in materia, senza dimenticare formazione e sensibilizzazione. 
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Il benessere organizzativo e la tutela dell’integrità psico-fisica e relazionale della persona sul luogo di lavoro rappresentano elementi fondamentali non solo per il tessuto economico e occupazionale trentino, ma per l’intera comunità, come precisa l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca. Risulta quindi determinante, prosegue il messaggio dell’assessore, fare in modo che ciascuna lavoratrice e lavoratore si senta a proprio agio in una sfera così importante della vita qual è quella lavorativa. La prevenzione, unita al contrasto degli episodi laddove accadono, è dunque un fattore di tutela del singolo, oltre che della stessa produttività del sistema economico.
Con il provvedimento viene dunque istituito il Coordinamento provinciale antimobbing per la durata della XVII legislatura, composto dalle seguenti figure:

  • dal presidente del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza;
  • dal dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della PAT;
  • dalla dirigente generale dell’Agenzia del lavoro;
  • dal dirigente del Servizio lavoro della PAT;
  • da un medico del lavoro e uno psicologo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari;
  • dal responsabile dell’Unità Operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro;
  • da una rappresentante delle Organizzazioni sindacali dei lavoratori;
  • da una rappresentante delle Organizzazioni dei datori di lavoro;
  • dal Consigliere di parità nel lavoro;
  • da un rappresentante dell’Istituto nazionale infortuni sul lavoro.

Per l’attività di segreteria e di supporto al Coordinamento viene confermata quale struttura provinciale competente l’Agenzia del lavoro, incardinata presso il Dipartimento sviluppo economico, ricerca e lavoro.

Per approfondire
https://www.provincia.tn.it/News/Approfondimenti/Contrasto-al-mobbing

(sv)


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