Giovedì, 31 Maggio 2018 - 15:35 Comunicato 1212

Oggi al Mart l’incontro dedicato a “Giustizia, autonomia e territorio” sulla delega alla Regione Trentino Alto Adige
Presidente Rossi: "Impegno al servizio di una giustizia equa, giusta e veloce"

“L’Autonomia speciale di cui godiamo preesisteva alla Repubblica e, anzi, fin dalla sua nascita, la Repubblica ha saputo riconoscere il desiderio di autogoverno e autonomia praticato per secoli sul nostro territorio. La nostra Autonomia ha quindi sempre saputo camminare assieme alla Repubblica. Per questo è evidente che tutto ciò che è al servizio – e le funzioni giurisdizionali lo sono in maniera ancora più forte - di funzioni fondamentali per la democrazia, lo Stato, la vita dei cittadini deve vedere un impegno straordinario delle istituzioni autonomistiche. Non c’è contrapposizione fra Autonomia e Repubblica”.
E' stato con queste parole che il presidente Ugo Rossi è intervenuto stamani al Mart, al convegno "Giustizia, autonomia e territorio", che approfondiva la delega alla Regione Trentino Alto Adige di funzioni riguardanti appunto l'attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari.

Il presidente Rossi ha quindi spiegato che la parola d’ordine, ora è “attuazione”, perché “a noi tocca il compito di attuare fino in fondo queste norme. La delega alla Regione è un risultato importante: attraverso l’esercizio di questa delega stiamo imparando, come Province di Trento e Bolzano, che ci sono funzioni, attività e opportunità di lavoro comune che possono rinforzare le nostre reciproche autonomie”.
Attuazione poi vuol dire anche “responsabilità”: “Sul nostro territorio, dal punto di vista degli indicatori, ci sono risultati molto spesso migliori che nel resto del Paese”, ha proseguito il presidente della Provincia -, anche per questo non ci muoveremo con la semplice logica di garantire l’equilibrio, piuttosto vogliamo cercare di fare qualcosa in più di una semplice trasposizione finanziaria dell’accordo, basti pensare che nel 2017 la Regione ha messo a bilancio oltre 18 milioni di euro, mentre per il 2018 sono stati stanziati 27 milioni di euro”. Infine il governatore del Trentino, che ha confermato l’impegno in termini di qualificazione e potenziamento del personale della Regione dedicato alla gestione di questo servizio, ha ringraziato per la collaborazione tutte le persone e gli enti coinvolti, evidenziando la necessità di “assicurare una funzione giurisdizionale di alta qualità”.
Tanti i relatori che si sono alternati nella mattinata al Mart: dopo i saluti istituzioni a cura del presidente dell'Ordine degli Avvocati di Rovereto, Mauro Bondi, del presidente dell'Associazione Roveretana per la Giustizia, Renzo Michelini, e del sindaco Francesco Valduga, i lavori sono proseguiti con gli interventi di Mario Bertolissi, professore all'Università di Padova, che ha illustrato i profili giuridici della delega, e di Karl Zeller, della Commissione paritetiche, che ha ripercorso il processo di elaborazione della delega.
Quindi il vicecapo gabinetto del Ministero di Grazia e Giustizia, Stefano Scarafoni ha spiegato il transito del personale dallo Stato alla Regione e del passaggio di proprietà degli edifici, il direttore generale della Provincia autonoma di Bolzano, Eros Magnago, ha portato il saluto del presidente Arno Kompatscher e spiegato che la delega prevede appunto la gestione degli immobili. La presidente della ANM del Distretto di Trento, Consuelo Pasquali, è entrata nel dettaglio del servizio giustizia in Regione, mentre la presidente dell’Unione Triveneta Avvocati, Patrizia Corona, ha spiegato come questo territorio sia un eccellenza dal punto di vista dei procedimenti. Le conclusioni sono state affidate al vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini.

Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa

(at)


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