Venerdì, 24 Luglio 2020 - 14:23 Comunicato 1689

Parole d'ordine: burocrazia più snella, operatività e contenuti
Presentati oggi in aula consiliare l'Assestamento di Bilancio della Provincia autonoma e il Defp

Presentato oggi al Consiglio provinciale dal presidente della Provincia autonoma di Trento l'assestamento del Bilancio di previsione 2020-2022 e il Documento di economia e finanza provinciale 2021-23. La manovra è segnata naturalmente dall'insistere della pandemia, definita un evento capace di separare ciò che era stato prima dal "dopo", un evento dunque che richiede ancora molto impegno e responsabilità collettiva, e che segue peraltro alla tempesta Vaia, che già aveva messo il territorio a dura prova, ad inizio legislatura. Fra gli impegni evidenziati dal presidente, la tutela della liquidità delle imprese, le misure di sostegno ai redditi e di supporto alle famiglie in difficoltà, la salvaguardia dell’occupazione. Gli spazi di intervento consentiti dall'assestamento non sono molti, considerato che la partita finanziaria con lo Stato è ancora in via di definizione, e le opportunità che l’Unione Europea assicurerà agli Stati membri, in relazione agli accordi raggiunti in settimana, sono ancora un grande punto interrogativo. In ogni caso, il Trentino è riuscito "da solo" a tamponare uno sbilanciamento di oltre 350 milioni sull’esercizio 2020 e di circa 235 milioni sul 2021 a fronte dei minori gettiti causati dalla pandemia e a mettere "sul piatto" altri 450 milioni circa nel biennio 2020-2021 per investimenti e incentivi di diversa natura. Tre infine le parole d'ordine: burocrazia, che va semplificata; operatività, per agire concretamente ed in maniera tempestiva a sostegno dell'economia e del lavoro; contenuti, che vanno declinati anche sul breve e lungo periodo (ad esempio, con l'avvio della scuola di medicina)

In allegato: l'intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento

(mp)


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