
Il gruppo tecnico misto, che ha coinvolto non solo Provincia e Comuni, ma anche i gestori, ha agito dentro la norma che è stata approvata anche con l'assenso del Consiglio delle autonomie locali. Proprio il Cal ha, giustamente, voluto inserire nella norma di adeguamento alle direttive di ARERA, l'Autorità nazionale del settore dei servizi a rete, la possibilità di avere più di un bacino di raccolta, se viene viene garantita appunto la minimizzazione del costo, la qualità del ciclo dei rifiuti, ma anche l’attenzione ai temi ambientali e a quelli strettamente economico-finanziari.
"Stiamo procedendo secondo l'iter di attuazione: proprio a novembre vi è la scadenza che ci siamo dati per costituire l'ente di governo dell'ambito dei rifiuti, che sarà tenuto a decisioni certamente complesse, ma non per questo rinviabili ulteriormente, quali quella sulle scelte relative all'impianto di chiusura del ciclo", conclude l'assessore Zanotelli.