
L’evento, che vedrà nel pomeriggio il concerto di Nicola Segatta e la Piccola Orchestra Lumière, è stato accompagnato dalla relazione sui lavori svolti a cura di Roberto Perini, supervisore dell’intervento e di Enrica Vinante, restauratrice incaricata. L’operazione è stata realizzata con il sostegno di Itas Mutua, di Cassa Rurale Alta Valsugana e della Soprintendenza per i Beni culturali che ha anche supervisionato il progetto con i funzionari dell’Ufficio per i beni storico-artistici Alessandro Pasetti Medin e Chiara Facchin.
Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Pergine Valsugana, Roberto Oss Emer e il soprintendente per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento Franco Marzatico.
Realizzata presumibilmente nella seconda metà del XVI secolo, si presume in occasione del matrimonio tra il barone Fortunato Madruzzo (1534-1606) capitano dei castelli vescovili del principato trentino, e Margherita von Hohenems (1536-1592), la pala lignea raffigura la Crocifissione. Ai piedi della croce si trovano a sinistra la Madonna affiancata da Sant’Andrea, e a destra (si suppone) San Giovanni e San Bernardino da Siena. Nella parte centrale della predella, che costituisce il piano d’appoggio della pala, è raffigurata la scena del martirio di Sant’Andrea, mentre lateralmente si trovano un San Sebastiano e un San Rocco. Due colonne con rispettivi capitelli, infine, sorreggono un architrave neoclassico sormontato da una cimasa al centro della quale si trova un dipinto ovale raffigurante il Padre Eterno.
Fotoservizio a cura dell’Ufficio stampa