Lunedì, 30 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3602

Con delibere presentate dalle assessore Sara Ferrari e Donata Borgonovo Re
PROTONTERAPIA: ALL'APSS LE FUNZIONI DELL'AGENZIA PROVINCIALE

Sta per aprire i battenti il centro di Protonterapia del Trentino, struttura d'avanguardia - una delle cinque esistenti a livello europeo - per la cura di alcune patologie tumorali, in particolare quelle che colpiscono la popolazione più giovane. Nel frattempo, avendo esaurito con successo il suo compito, quello di far nascere il nuovo centro, chiude i battenti l'Atrep (Agenzia provinciale per la protonterapia), istituita con legge provinciale nel 2003. La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell'assessora all'università e ricerca Sara Ferrari. A partire dal 1' gennaio 2014, quindi (per questo passaggio è stata approvata una contestuale delibera questa volta presentata dall'assessore Donata Borgonovo Re), sarà l'Azienda provinciale per i servizi sanitari a subentrare in tutti i rapporti giuridici e per la gestione di tutte le funzioni di cui era prima titolare l'Atrep.-

La protonterapia è una procedura innovativa per il trattamento dei tumori radiosensibili, utilizzata nei casi in cui con la radioterapia tradizionale si corre il rischio di danneggiare anche parti sane del corpo umano. Cuore della strumentazione utilizzata è un acceleratore di particelle in grado di dirigere i protoni verso il loro bersaglio.
Quello di Trento, ultimato lo scorso agosto, è uno dei cinque centri europei di protonterapia dopo Parigi, Monaco, Essen e Praga. A dirigere in questi anni l'attività dell'Atrep è stato il professor Renzo Leonardi, già ordinario di Fisica sperimentale alla Facoltà di Scienze dell'Università di Trento, a cui competono gli adempimenti e gli obiettivi connessi all'Agenzia. Fra questi anche la formazione dei medici radiologi e dei fisici sanitari che l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari utilizzerà per far funzionare questa nuova, importante struttura. Con ulteriore delibera la Giunta provinciale ha provveduto anche ad approvare la valutazione espressa per il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati a Leonardi al 2012, pari al 98 per cento. A Leonardi è andato il ringraziamento della Giunta provinciale per il raggiungimento dell'obiettivo, a cui ha dedicato tanto impegno ed energie. Con l'apertura del centro di Protonterapia il Trentino conferma la sua vocazione a fare da apripista per la sperimentazione di approcci innovativi per la cura alle neoplasie, una vocazione che affonda le radici negli anni '60 della cosiddetta "bomba al cobalto". (m.p.) -