Mercoledì, 21 Ottobre 2015 - 02:00 Comunicato 2622

È l'ultimo volume della Soprintendenza, ieri fra gli interventi anche quello dell'assessore alla cultura Tiziano Mellarini
PRESENTATO IL LIBRO SUI "MONUMENTI" AL CASTELLO DI PERGINE

È stato presentato ieri nel tardo pomeriggio al castello di Pergine, l'ultimo volume della Soprintendenza per i Beni culturali "Monumenti. Conoscenza, restauro, valorizzazione. 2009-2013". Curato da Morena Dallemule, il volume riunisce diversi saggi e presenta una serie di interventi di recupero sul patrimonio architettonico e culturale del Trentino effettuati fra il 2009 e il 2013, fra cui quelli effettuati al castello di Pergine. Fra i presenti vi erano, oltre ai molti esperti e tecnici che hanno contribuito da un lato ai restauri, dall'altro alla realizzazione del libro, anche i soprintendenti Sandro Flaim e Franco Marzatico, gli architetti Cinzia Broll e Fabio Campolongo, il sindaco Roberto Oss Emer e l'assessore locale alla cultura Elisa Bortolamedi, nonché l'assessore provinciale alla cultura, Tiziano Mellarini che ha messo l'accento sull'importanza dell'attività svolta dalla Soprintendenza nella salvaguardia del patrimonio architettonico e storico del Trentino. È a questo ente, infatti che compete l'individuazione dei beni culturali: ad oggi in Trentino gli edifici soggetti a vincolo di tutela sono 2.803, gli edifici già implicitamente riconosciuti ma non ancora espressamente vincolati sono 1.048, le aree di tutela indiretta sono 254 per un totale superiore a 4.000 particelle catastali interessate. Nel quinquennio 2009-2013, oggetto dell'esame di questo volume, la Soprintendenza ha verificato 1.142 immobili, di cui riconosciuti 708, ha imposto 28 vincoli diretti e realizzato 11 aree di rispetto.-

Di questo patrimonio il libro "Monumenti. Conoscenza, restauro, valorizzazione. 2009-2013" offre una panoramica ampia e articolata, seppur selettiva. Interventi di restauro, progetti, cantieri, lavori di ricerca, indagini, approfondimenti culturali.
L'opera si apre con "La costruzione dei cataloghi", ovvero con la catalogazione degli imperial-regi casini di tiro al bersaglio della monarchia asburgica e con il censimento delle opere campali nel Parco naturale Adamello Brenta. Nella sezione "L'interesse culturale e la sua tutela" si parla della memoria del 1848 in Trentino, della Manifattura Tabacchi di Borgo Sacco, nonché di alcuni edifici storici come l'albergo "Alla Corona" di Montagnaga di Piné, il monastero delle Serve di Maria di Arco e la villa Daziaro a Pieve Tesino. Ne "I progetti di conoscenza" spazio ai "forti di carta" dedicati alla ricerca archivistica sulle fortificazioni austro-ungariche e ai "siti di altura trentini", mentre in "Conservazione: dalla fase conoscitiva all'intervento", si spiegano i progetti per restaurare la Casa Piazza di Pieve, il castello di San Michele a Ossana, la caserma a Campobrun e Castellalto a Telve. Quindi in "I luoghi della conservazione: i cantieri di restauro" si entra nel dettaglio degli interventi delle chiese di Sant'Apollinare e di Santa Maria Maggiore a Trento, della cappella Alberti nella cattedrale di San Vigilio a Trento, del santuario dell'Inviolata di Riva del Garda, della chiesa di San Valentino a Vezzano, del cimitero di guerra di Malga Sorgazza e del monumento della Santa Croce di Bleggio, della chiesa di San Rocco a Riva, del convento agostiniano di San Michele, della chiesa della Natività di Maria a Pergine, dei Castelli vecchio e nuovo di Castellalto a Telve, della cappella di Santa Romina ai masi del Lozen, nonché del castello di Pergine che accoglie la presentazione del volume.
Infine uno sguardo dettagliato alla casa degli Affreschi di Ossana e una sezione dedicata alla Grande Guerra, di cui ricorre il centenario, con la presentazione del progetto per la valorizzazione dei beni culturali del Primo conflitto mondiale, i recuperi del Trincerone dello Zugna e del forte di Cadine, diventato quest'ultimo centro di informazione sulle fortificazioni austro-ungariche trentine.
Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa -



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