Venerdì, 04 Aprile 2014 - 02:00 Comunicato 795

Alla presenza dell'assessore Carlo Daldoss e del comandante dei carabinieri di Trento colonnello Maurizio Graziano
PRESENTATO IL DEPLIANT "PROGETTO CITTADINO SICURO E INFORMATO"

Il comandante provinciale dell'Arma dei Carabinieri colonnello Maurizio Graziano, che era accompagnato dal capitano Alessandro Firinu e l'assessore provinciale alla coesione territoriale Carlo Daldoss hanno presentato questo pomeriggio, presso la Stazione dei Carabinieri di via Barbacovi a Trento, la pubblicazione "Progetto cittadino sicuro e informato", un agile vademecum informativo che riporta una nutrita selezione di suggerimenti che i Carabinieri di solito forniscono ai cittadini, su argomenti legati soprattutto alla tutela della sicurezza.
"Siamo grati alla Provincia – ha detto il comandante Graziano, – per la sollecitudine con cui ha risposto alla nostra richiesta di collaborazione: questo vademecum è uno dei molti episodi frutto di sinergie che ci vedono coinvolti al fianco delle istituzioni provinciali". "La sicurezza del territorio – ha invece sottolineato l'assessore Daldoss, – nasce in prima istanza dalla consapevolezza del cittadino dei propri diritti e dal suo spirito di osservazione e di collaborazione. È la rete solidale della comunità il reale antidoto alla criminalità che si costruisce grazie anche ai consigli di questo libretto".
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Il comandante Maurizio Graziano ha ringraziato la Provincia per il supporto nella realizzazione di questo vademecum. "Una raccolta di utili consigli – ha spiegato il comandante - che vuole essere uno dei nostri strumenti per avvicinarci alla popolazione. Un libretto che raccoglie una serie di consigli, che non sono esaustivi, ma che forniscono una traccia di quello che il cittadino può fare".
Ha preso poi la parola l'assessore Carlo Daldoss. "La mia presenza – ha spiegato l'assessore - sta a significare, a nome anche del presidente Ugo Rossi, in primo luogo la vicinanza delle istituzioni. L'incontro di oggi riveste anche un forte significato sociale: cioè che tutti insieme dobbiamo cogliere quelle che sono le sensibilità e le problematicità che i cittadini tutti i giorni vivono. L'aspetto più rilevante è quello di generare nel cittadino la sensazione di sentirsi comunque in un contesto di sicurezza. Il vademecum vuole quindi dire questo ai cittadini: noi ci siamo, mettiamo in atto tutti gli interventi di presidio che sono necessari". L'assessore ha concluso sottolineando un altro aspetto positivo dell'iniziativa ossia che "il cittadino, grazie al vademecum, è chiamato ad essere parte attiva della sicurezza. Se il territorio è presidiato in maniera consapevole dalla popolazione allora si crea sinergia e così le stesse persone possono fare attività di prevenzione".
Il fascicoletto "Progetto cittadino sicuro e informato" raccoglie consigli di carattere generale per aiutare il cittadino a conoscere i propri diritti e prevenire situazioni di pericolo. "Negli ultimi anni, in provincia di Trento – si legge nell'introduzione, – il numero di denunce presentate per i cosiddetti "reati predatori" (furti, scippi e rapine) è rimasto sostanzialmente costante, mentre si è registrato un aumento, seppur lieve, del numero di denunce per truffe, operate soprattutto in danno di anziani. Gran parte di questi raggiri colpisce persone con più di 65 anni, che di norma vivono da sole. Sicuramente l'età e la buona fede che li contraddistingue rappresentano elementi che rendono gli anziani la categoria più vulnerabile per tali reati".
Sfogliando l'agile pubblicazione balzano subito agli occhi i temi centrali della sicurezza del cittadino: come difendersi dai furti e dagli scippi in strada, come difendersi in abitazionee come difendersi da truffe e da raggiri.
Un capitoletto della guida è dedicato esclusivamente ai furti di biciclette, una vera piaga della microcriminalità. Questi i consigli dei carabinieri: parcheggiate la bicicletta in zone di passaggio, dove altre persone potrebbero notare qualcuno intento a rubarla; chiudete la bicicletta assicurandola agli elementi metallici dei portabiciclette messi a disposizione dai Comuni; usate due catene, una per la ruota anteriore e una per quella posteriore, che abbraccino anche il telaio della bicicletta; quando possibile, fate timbrare la bicicletta dalle associazioni che si offrono di "tatuarla" con un codice che permetterà il suo riconoscimento in caso di furto, o comunque dotarla di segni riconoscibili e nascosti, ad esempio all'interno del parafango.
Il fascicoletto "Progetto cittadini sicuro e informato" verrà ora distribuito sull'intero territorio provinciale tramite le Comunità di valle e i Comuni, oltre che dalle Stazioni periferiche dell'Arma dei Carabinieri.

In allegato il depliant "Progetto cittadino sicuro e informato"
Immagini a cura dell'Ufficio stampa -