
Soddisfatti per l'intervento, perfettamente riuscito, della Protezione civile del Trentino, il presidente della Provincia, Ugo Rossi e l'assessore provinciale Tiziano Mellarini hanno espresso anche il loro ringraziamento non solo ai tecnici e ai volontari che hanno pianificato e gestito l'operazione, ma anche all'amministrazione comunale ed ai cittadini che hanno collaborato con grande impegno per assicurare il massimo livello di sicurezza pubblica.
La demolizione di questa prima parte del diedro, confermano i tecnici, è riuscita perfettamente. Anche perché alcuni grossi massi sono stati trattenuti dal vallo tomo appositamente realizzato, "dettaglio - commenta l'assessore Mellarini - molto importante e che conferma la bontà della scelta adottata dopo un accurato studio della situazione della parete pericolante".
Alle attività hanno partecipato il Dipartimento Protezione civile, il Servizio Prevenzione rischi, il Nucleo APR del Corpo permanente dei Vigili del fuoco ed il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, il Comune di Mori, 118 Trentino emergenza, l'Arma dei Carabinieri, l'Associazione Carabinieri in congedo, l'Unione distrettuale dei Vigili del fuoco volontari della Vallagarina. Sono intervenuti inoltre i Corpi dei Vigili del fuoco volontari di Mori, Ala, Villa Lagarina, Ronzo Chienis, Nogaredo, Besenello, Isera, Vallarsa, Pomarolo, Brentonico, gli Psicologi per i Popoli, la Croce rossa italiana del Trentino ed il Nucleo volontari Alpini (Nu.Vol.A.).
L'operazione si è conclusa ufficialmente alle 12.30. Ora la seconda fase (la demolizione di altri 500 metri cubi di Roccia) in programma domenica 17 settembre.
Foto servizio e filmato a cura dell'Ufficio stampa